L'ex assessore Amorino e le osservazioni (critiche) sulle piste ciclabili a Bergamo
L'ex membro della Giunta Bruni ha sottolineato il tratto troppo stretto al sottopassaggio del Kilometro rosso e la passerella incompleta
A che punto sono le piste ciclabili della città? Se qualcuno se lo sta chiedendo, un'opinione sulla questione l'ha data Fausto Amorino, ex assessore all'Ambiente di Bergamo dal 2004 al 2009, nella Giunta Bruni. In un post sui social, Amorino ha fatto notare come in alcuni tratti ci sia ancora qualche "dettaglio" da curare.
Passaggio stretto per il Kilometro rosso
Nello specifico, si riferisce al sottopassaggio della ciclopedonale che unisce il quartiere di Colognola all'area del Kilometro rosso, dove si passa sotto l'autostrada in un corridoio largo un metro e trenta. Troppo poco secondo Amorino, considerando che, come si vede in foto, la pista si riduce temporaneamente a imbuto nel momento in cui si deve transitare sotto il ponte.
Tra i commenti, però, gli ha risposto l'assessore ai Lavori pubblici, Marco Brembilla: «A Colognola di più non si poteva fare e la strada non si poteva restringere. È solo il tratto sottopasso-autostrada. Bisogna anche accontentarsi ogni tanto». Insomma, come a dire che le caratteristiche del percorso erano quelle e ci sono anche delle norme per mantenere regolare l'infrastruttura, con buona pace dei ciclisti che, in questo caso, al più potranno fare a turno nel passare in quella zona.
Passerella per il Parco Ovest incompleta
Non è però l'unico rilievo che ha fatto l'ex assessore, che ha osservato (anche in questo caso, con tanto di immagine che potete vedere in apertura di articolo) come la passerella al servizio anche dei velocipedi e posizionata a febbraio scorso tra Colognola e il Parco Ovest, a cavallo della circonvallazione, non sia ancora stata ultimata.
Certo, la posa è avvenuta con successo e le due aree sono state unite, ma come si può constatare i lavori sono tutt'altro che finiti. I pannelli della pavimentazione, che dovrebbero essere ricoperti, sono ancora ben visibili e dei listelli di legno sono stati lasciati a una delle due estremità del collegamento.
In compenso, come era stato detto e non ascoltato, in via don Guanella dove sono stati tolti 10 posti auto per residenti, utenti della RSA don Orione e del campi di calcio per una inutile pista ciclabile, i ciclisti continuano a stare sulla strada e non utilizzarla. I danni restano però, creati con i nostri soldi, tra l'altro.
va bene che ci si può accontentare nella pista stretta, ma lasciare l'imbuto iniziale con il guardrail in uscita dal sottopasso del ponte in direzione Stezzano, non è il massimo e non è sicuro