L'indiscrezione

L'ex villa di Patrizia Reggiani a Milano ristrutturata da un progettista e un'impresa di Parre

La casa in cui Lady Gucci ha vissuto con la madre venduta per 9,5 milioni di euro a una coppia straniera con residenza a Como

L'ex villa di Patrizia Reggiani a Milano ristrutturata da un progettista e un'impresa di Parre
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La villa di Patrizia Reggiani a Milano, venduta a una ricca coppia straniera, verrà restaurata da un progettista e un'impresa edile di Parre. La costruzione in stile gotico al numero 5 di via Andreani è infatti andata a un cittadino britannico e alla moglie austriaca, che hanno però la residenza in Italia a Como.

Lady Gucci si trasferisce a San Babila

A riportarlo è stato ieri (mercoledì 18 ottobre) Il Giorno, che ha inoltre reso noto che Lady Gucci, dopo averci vissuto con la madre Silvana Barbieri (morta novantenne nel 2019), adesso si sarebbe trasferita in un appartamento nella zona di San Babila, non lontano dall'attico dove aveva vissuto col marito, prima del loro trasferimento in via Palestro. Attico che, tra l'altro, ha acquistato nel 2022, alla cifra astronomica di venti milioni di euro, l'imprenditore di origini indiane Risha Shah.

La villa gotica

La villa in questione, invece, è stata acquistata alla cifra di nove milioni e mezzo di euro ed è composta da un seminterrato e tre piani, considerando anche quello terra. Patrizia Reggiani Martinelli, a dicembre 75 anni, ha scontato quasi 17 dei 26 anni di carcere stabiliti dalla Corte, nel processo in cui era imputata come mandante dell'omicidio dell'ex consorte Maurizio Gucci, avvenuto il 27 marzo del 1995. Un'accusa che, però, aveva sempre respinto. Accettata la sospensione della pena, era uscita da San Vittore il 16 settembre 2013 e, da quel momento, era andata ad abitare nel palazzotto di via Andreani.

Sconosciuto il nome dell'impresa

Ma quali delle società del paese della Val Seriana hanno ricevuto l'incarico? Questo, in realtà, non è dato saperlo con certezza. Non è ancora uscito alcun nome e, del resto, si può capire come presumibilmente si voglia mantenere un certo riserbo, dato che i committenti sono molto facoltosi e, con molta probabilità, tengono alla riservatezza.

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