Emergenza abitativa

L'inefficienza di Aler: nel 2021, solo 12 case assegnate a Bergamo città su oltre mille domande

I dati sono stati ottenuti dal consigliere regionale Carretta. Ben 303 abitazioni cittadine dell'Azienda sono «non disponibili»

L'inefficienza di Aler: nel 2021, solo 12 case assegnate a Bergamo città su oltre mille domande
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Nel 2021, secondo i dati aggiornati al 4 marzo, nella città di Bergamo sono avvenute solo 12 assegnazioni su 89 alloggi Aler disponibili, a fronte di 1.057 domande pervenute: sono questi i primi numeri che balzano all’occhio sfogliando l’accesso agli atti ottenuto e reso noto oggi (giovedì 31 marzo) dal consigliere regionale bergamasco Niccolò Carretta (Azione), sulla situazione degli alloggi popolari nel comune di Bergamo.

Al 28 febbraio 2022, inoltre, sempre a Bergamo città sono 405 gli alloggi dichiarati “non disponibili”, appartamenti che molto probabilmente necessiterebbero di interventi manutentivi. Di questi alloggi, nello specifico 303 di proprietà Aler e 102 di proprietà comunale, solo 89 risultano in sistemazione o in via di sistemazione entro la fine di quest’anno. Un altro dato molto significativo è legato al numero di immobili indisponibili sul totale di quelli di proprietà: 303 su 3.440 per Aler e 102 su 968 per quanto riguarda il Comune di Bergamo.

«Seguo dal primo giorno in Consiglio il tema degli alloggi Aler, ogni mese visito un quartiere diverso e raccolgo le urgenze, le richieste e le necessità degli inquilini, sollevando questioni legate alle mancate manutenzioni, agli interventi fondamentali e cercando, insieme agli stessi inquilini, di ottenere delle risposte concrete - ha spiegato Carretta -. La pandemia e la crisi energetica stanno creando vere e proprie spaccature all’interno della popolazione, con shock imprevedibili e che sicuramente incrementeranno le liste d’attesa per le assegnazioni già stracolme, come segnala il dato del 2021: 12 assegnazioni nonostante le più di mille richieste. Per questo continuerò a monitorare e proporre soluzioni, anche innovative, per efficientare il sistema, per favorire le assegnazioni e per garantire sicurezza e manutenzione sempre più frequente».

Carretta ha fatto sapere che lavorerà per raccogliere dati e informazioni utili a comprendere se il sistema Aler sia sostenibile, partendo dalle morosità degli inquilini e passando per il personale amministrativo e tecnico. «Trovare un equilibrio è più che fondamentale e per poter garantire i servizi essenziali devono esserci le condizioni adeguate, come ad esempio un numero congruo di personale e un livello di morosità contenuto».

«Quel che è certo - ha concluso l’esponente politico di Azione - è sicuramente il fatto che Regione Lombardia debba mettere mano velocemente alle Aler, ammesso che ne abbia la volontà politica, perché è un sistema lento e inefficiente, che non risponde in modo adeguato alla missione sociale di dare un tetto confortevole a chi ne ha bisogno, con un mix sociale abitativo equilibrato».

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