L'inflazione colpisce pure... i cimiteri. A Bergamo in arrivo aumenti per tanti servizi
Dai 60 ai 160 euro per la dispersione delle ceneri e fino ai 217 per le tumulazioni: a breve i numeri ufficiali approvati in Giunta
Gli effetti dell'inflazione ci sono e si fanno sentire in ogni ambito, anche in quello dei servizi cimiteriali. La strada scelta dal Comune di Bergamo va verso un'inevitabile rimodulazione delle tariffe, soprattutto per coloro che usufruiscono dei servizi pur non risiedendo in città e che quindi non contribuiscono agli stessi con le tasse locali. Il tutto, seguendo un principio di equità e attenzione alle fragilità economiche.
Aumenti fino a tre volte tanto
Queste sarebbero le intenzioni dell'Amministrazione, secondo quanto rivelato a L'Eco di Bergamo dall'assessore ai Servizi cimiteriali Giacomo Angeloni. Ora, si dovrà attendere ancora qualche giorno prima di sapere gli importi effettivi, che verranno approvati in Giunta senza bisogno di passare dal Consiglio comunale.
In linea generale, la dispersione delle ceneri potrebbe passare da 60 euro a 160; le tumulazioni in tomba o in cappella toccherebbero i 217 euro rispetto agli attuali 73; a 39 euro passerebbe l'allacciamento della luce alla lampada votiva, con un aumento di 4 euro. Verrà istituita anche una nuova tariffa: 80 euro per «l’ingresso del defunto per cremazione residente in provincia di Bergamo», il doppio per chi provenga da fuori. Resta invece gratuito l’accesso dei defunti residenti in città.
Rivedere le tariffe per le cremazioni
Secondo i dati riportati da L'Eco di Bergamo, resterà invariata la tariffa per i funerali nella chiesa di Ognissanti, ma cresceranno quasi tutte le altre voci. Mina Busi di Adiconsum sottolinea: «Sono aumenti che non saranno graditi alle persone». Christian Perria di Federconsumatori: «Abbiamo chiesto di poter rivedere soprattutto le tariffe legate alle cremazioni, dato che sempre più persone decidono di farsi cremare». Effettivamente, oltre all'aumento dei costi per la dispersione di ceneri, come sopra accennato, pari a 100 euro, aumenterebbe anche la tariffa per l’affidamento delle stesse, da 60 a 95 euro.