l'annuncio

Lombardia ancora "bianca", Fontana: «La progressione dei contagi si è dimezzata»

Nuovi positivi e ricoveri, in termini assoluti, continuano a crescere, ma l'aumento delle positività è sceso dal 59,2 per cento al 27,4 per cento. Cala anche l'indice Rt ospedaliero

Lombardia ancora "bianca", Fontana: «La progressione dei contagi si è dimezzata»
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«Nonostante i numeri assoluti di ricoveri e contagiati aumentino, i dati che domani saranno valutati dalla cabina di regia dell’Istituto superiore di sanità e dal Ministero della Salute mostrano una percentuale di crescita inferiore rispetto alla settimana precedente. La progressione dei contagi, per esempio, si è dimezzata passando da 59,2 per cento al 27,4 per cento».

Ad annunciarlo è stato il presidente della Lombardia Attilio Fontana, che ha confermato anche per la prossima settimana la permanenza della regione in zona bianca.

Particolarmente rassicurante, in merito all’evoluzione della curva epidemiologica, è il dato riguardante l’indice Rt ospedaliero, sulla base del quale si prevedeva, fino a qualche giorno fa, un incremento dei posti letto occupata da malati Covid a fine dicembre. Nalle ultime elaborazioni questo indicatore è passato «da 1,3 della valutazione di domani, con dati riferiti a sette giorni fa – spiega Fontana - a 1,14 di oggi. Un calo che modifica quindi, in positivo, la precedente previsione».

Regione Lombardia è comunque al lavoro per allestire alcuni moduli dell’ospedale in Fiera a Milano, in grado di diventare operativi nell’arco di massimo 48 ore nel caso in cui si manifestasse l’esigenza. «L’ospedale – prosegue il governatore -, come sempre sottolineato, costituisce per il sistema sanitario lombardo una scialuppa di salvataggio di fondamentale importanza, specie per consentire alle altre strutture di poter curare i pazienti non Covid».

Attilio Fontana invita quindi a non abbandonarsi agli allarmismi: l’anno scorso, in questo stesso periodo, dopo un mese di zona rossa, in Lombardia si contavano 3.437 ricoverati nei reparti ordinari, mentre oggi sono in tutto 887. I pazienti in terapia intensiva erano invece 489, mentre oggi i ricoverati gravi sono 108.

«Tutto questo è sicuramente merito dell'incremento del numero di terze e prime dosi dei vaccini – conclude Attilio Fontana -. Quindi, se vogliamo che questo trend si confermi, continuiamo a vaccinarci. Colgo l’occasione per ringraziare tutto il nostro sistema sanitario per il grande sforzo che sta compiendo e per ciò che continuerà a svolgere nelle prossime settimane, per rafforzare ulteriormente la macchina delle vaccinazioni».

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