Lombardia in bilico tra zona bianca e gialla. Fontana: «Attendiamo i dati di giovedì»
Il presidente regionale ha spiegato che i ricoveri in terapia intensiva hanno da poco superato la soglia di occupazione del 10%, mentre quelli nei reparti ordinari sono al 12,3%
Dopo settimane trascorse in bianco, adesso bisognerà attendere giovedì «per capire se passeremo in zona gialla o rimarremo in zona bianca». Lo ha annunciato il presidente lombardo Attilio Fontana con un’intervista rilasciata a Sky Tg24 questa mattina (martedì 21 dicembre).
L’ago della bilancia, per un’eventuale permanenza in zona bianca, sarà rappresentato non tanto dalla crescita dei contagi, ormai in rapida ascesa, quanto dalla velocità di occupazione dei posti letto negli ospedali. Fortunatamente, dal confronto anche con i dati di un anno fa, emerge chiaramente (effetto positivo della vaccinazione) una diminuzione della pressione esercitata dai malati Covid sugli ospedali.
«Un anno fa la situazione era molto più drammatica – ha osservato il governatore -. Eravamo in “zona rossa” e soprattutto gli ospedali erano sotto una pressione indicibile. Oggi, sia per quanto riguarda i ricoveri all’interno delle terapie ordinarie, sia nelle terapie intensive, c’è una crescita ma è ancora sotto controllo».
Nel dettaglio, secondo quanto specificato da Fontana, i ricoveri in terapia intensiva hanno da poco superato la soglia di occupazione del 10%, mentre per quanto riguarda i ricoveri nei reparti ordinari si è toccata la quota del 12,3%.
Il presidente lombardo ha anche fatto sapere che in media, tra i positivi giornalieri al virus, i non vaccinati rappresentano una porzione superiore al 40%. Ad oggi, i cittadini non vaccinati in Lombardia sono circa 1,2 milioni di persone.