L'ospedale in Fiera non esiste più. Apparecchiature in dono ad altre strutture bergamasche
L'ospedale avrebbe dovuto essere smantellato alla fine di luglio, i lavori si sono chiusi con un mese di anticipo
Letti, pannelli, prese per l’ossigeno e respiratori non ci sono più. La data segnata sul calendario che avrebbe messo fine all’ospedale da campo alla Fiera di Bergamo era quella del 31 luglio, ma la struttura è stata smantellata con un mesetto di anticipo.
I macchinari e i respiratori per la terapia intensiva, così come i letti, saranno donati ad altri ospedali e case di riposo della provincia, in particolare all’Asst Bergamo Est. La Tac andrà all’ospedale di Piario. Al Bolognini di Seriate, dove è in costruzione il nuovo pronto soccorso (che ospiterà anche posti aggiuntivi di terapia intensiva) e agli ospedali di Alzano, Lovere e Calcinate saranno consegnati 18 letti e altro materiale.
Dopo oltre un anno fermi ai box a causa dell’emergenza Covid, i padiglioni fieristici di via Lunga torneranno quindi ad ospitare eventi e congressi: punto di partenza del nuovo corso sarà la Fiera di Sant’Alessandro, fissata all’inizio di settembre.
Ma prima, la sera dell’1 luglio, è in programma una serata per ringraziare gli artigiani che volontariamente hanno lavorato per costruire l’ospedale della Fiera; dopo la messa celebrata dal vescovo, il comico Enrico Bertolino si esibirà nei panni di uno dei suoi personaggi più noti, quello del muratore bergamasco.