Interrogazione

Ma il bar-infopoint nell'ex casa del custode sulle Mura? La minoranza chiede aggiornamenti

Il progetto è in stallo ormai da tre anni: dopo l'assegnazione del 2022, è tutto fermo. Nel 2023 si parlava di difficoltà burocratiche

Ma il bar-infopoint nell'ex casa del custode sulle Mura? La minoranza chiede aggiornamenti
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Ma che fine ha fatto il progetto di ristrutturazione dell'ex casa del custode dell'acquedotto in Città Alta? A chiederselo è il consigliere di minoranza Alberto Ribolla (Lega), con i consiglieri Alessandro Carrara (Lega), Arrigo Tremaglia (FdI) e Ida Tentorio (FdI) attraverso una recente interrogazione.

Il bando assegnato tre anni fa

Nel 2022 la gestione era stata assegnata dal Bar Flora, attività che da decenni si affaccia su piazza Vecchia. L'edificio, di circa 95 metri quadrati con una terrazza esterna di 300 metri quadrati e uno spazio dehor di altri 150, necessitava di alcuni lavori di sistemazione. All'interno, sorgerà un punto informativo-turistico a cui si affiancherà un'attività commerciale di somministrazione.

L'intervento manutentivo, dal costo di 160 mila euro, sarebbe dovuto spettare all'operatore aggiudicatario del bando: tra i lavori necessari spiccano l'impermeabilizzazione della copertura, il risanamento degli intonaci interni ed esterni, dei serramenti e del portoncino d'ingresso, l'adeguamento dell'impianto termico ed elettrico e l'isolamento termico del pavimento.

Per quale motivo è ancora tutto fermo?

Inizialmente si pensava di accogliere bergamaschi e visitatori in ottica della Capitale della Cultura 2023. Ma, a quasi tre anni di distanza, ancora nulla è stato fatto: ora «l'immobile giace in uno stato di dannoso abbandono», come hanno scritto i consiglieri nella loro interrogazione.

Inoltre, aggiungono, «si profila un danno erariale non trascurabile (160 mila euro per i lavori non eseguiti oltre ai canoni non incassati dal Comune), cui si aggiunge lo sfregio al nostro patrimonio artistico e culturale, visibile da tutti i visitatori di Bergamo Alta».

La situazione di stallo «ha causato il venir meno di un servizio di rilievo, di ristorazione e bar, per gli studenti della prospiciente Università degli Studi di Bergamo, per i turisti e per tutti i Bergamaschi». Per questi motivi, i consiglieri di minoranza chiedono di «conoscere lo stato dell'assegnazione della gestione in oggetto o di eventuali motivi ostativi all'avvio dei lavori di ristrutturazione e, conseguentemente, della locazione al soggetto assegnatario».

Due anni fa già difficoltà burocratiche

Il titolare, Andrea Spinelli, nel 2023 aveva spiegato che il motivo dei ritardi era legato a difficoltà burocratiche. Al tempo, il progetto sembrava ormai prossimo al via: a mancare erano le ultime documentazioni da inviare al Comune e aggiornamenti da parte della Soprintendenza. Tuttavia, da allora, sono passati quasi due anni.

Commenti
Maria Teresa Solivani

Perché c'è forse bisogno dell'ennesimo bar, sia nella parte alta che in quella bassa di Bergamo? È come dare un incentivo ai molti incivili e deficienti che negli anni scorsi gettavano bottiglie e altro dalle Mura. Meglio farne uno spazio museale... speriamo che il comune non si inventi altro del genere!

Federico

Campa cavallo che l"erba cresce... ma c'e' qualcosa che questa giunta comunale gli riesce bene?

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