Come era stato annunciato dalle previsioni – tant’è che Regione aveva lanciato l’allerta gialla -, tra la notte e la mattina di oggi (mercoledì 10 settembre) una gran quantità di acqua è caduta dal cielo su Bergamo e provincia. Particolarmente rilevanti i disagi e gli allagamenti riscontrati nella Bassa, ma le cose non sono andate molto meglio in città e hinterland.
Gli interventi di polizia locale e Protezione civile
Nel tardo pomeriggio, Palazzo Frizzoni ha reso noto un report degli interventi effettuati dalla polizia locale e dalla Protezione civile a seguito della forte pioggia caduta. In via Astino – area in passato vittima di una violenta alluvione – la situazione è stata monitorata ed è risultata sotto controllo. Da via dei Caniana è invece giunta una segnalazione su chiusini privi di coperchio con fuoriuscita d’acqua, ma i controlli non hanno rilevato criticità.
In via Don Orione (ai civici 12/14) si è registrato un allagamento della carreggiata dovuto a flussi provenienti dalla collina: A2a è stata avvisata per far intervenire una spazzatrice al fine di rimuovere il fango.

Particolare attenzione è stata poi rivolta ai sottopassi: sulla circonvallazione Mugazzone è stato necessario chiudere temporaneamente il sottopasso di Colognola, completamente allagato. Criticità anche in largo Decorati (Circonvallazione delle Valli), dove un allagamento ha comportato la temporanea chiusura al traffico in via Quinto Alpini: la problematica è stata successivamente risolta. Nel sottopasso Monterosso (Circonvallazione Plorzano), la polizia locale è intervenuta per la gestione della viabilità ai fini di consentire alla Protezione civile di attivare l’idrovora.
Lungo la ex SS671, a seguito della segnalazione del sottopasso allagato sono stati controllati entrambi i sensi di marcia e la strada è risultata percorribile. Nessuna criticità invece in via Borgo Canale, via San Lorenzo e viale Giulio Cesare dopo i controlli richiesti. In via Ruggeri da Stabello (al civico 33) è stato rilevato un cedimento all’interno del cantiere Teb, dove sono poi state attivate le pompe idrovore.
La Protezione civile ha inoltre effettuato sopralluoghi di monitoraggio in vari sottopassi, in via Goisis e lungo il corso del Morla. Ulteriori verifiche sono state svolte anche in via Coghetti. Infine, in via Autostrada, sulla ex SS671 e sulla rotonda dell’Autostrada sono stati rilevati tre incidenti stradali, non gravi fortunatamente.
I problemi in via Don Guanella e le parole dell’assessore
Una situazione particolarmente preoccupante s’è verificata però nel quartiere di Redona, più precisamente in via Don Guanella, dove un lettore ci ha scritto per segnalare box e cantine completamente allagate. Le immagini allegate alla segnalazione erano eloquenti. Proprio su questa situazione s’è espresso l’assessore ai Lavori pubblici, Ferruccio Rota: «Entro fine mese inizieranno gli interventi su via Don Guanella con l’installazione di una griglia per il recupero delle acque meteoriche e, di seguito, anche su via Goisis, via Crocefisso e via Quintino Basso».
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Continua Rota: «Per prevenire gli allagamenti nelle vie Goisis, Don Guanella, Marzanica e nel campo sportivo limitrofo, stiamo inoltre lavorando al progetto della vasca di laminazione della valletta della Delizia, con una capacità di 5.000 metri cubi: si tratta di una vasca a cielo aperto, in area agricola, che avrà la funzione di trattenere temporaneamente le acque piovane, riducendo il carico sulla rete fognaria e prevenendo così criticità idrauliche nelle zone interessate. Il progetto di fattibilità tecnico-economica è stato consegnato ad agosto 2025 e sono in corso le procedure di affidamento degli incarichi per le indagini geognostiche e ambientali, passaggi indispensabili a supporto della progettazione, ai quali dovranno seguire gli iter autorizzativi, inevitabilmente complessi. La stima dei costi è di circa 2,2 milioni di euro».
L’assessore conclude: «Dobbiamo purtroppo fare i conti con una tempistica lunga, sia per le pratiche autorizzative sia per il reperimento delle risorse economiche. Rispetto alla proposta avanzata dai cittadini, nei mesi scorsi ho incontrato una rappresentanza dei residenti con l’Amministratore del condominio Miriam 4 e il geologo da loro incaricato per una perizia, presentando la nostra ipotesi progettuale che è stata condivisa».