Nel 1956

Marcinelle, 69 anni dopo la tragedia: a Palafrizzoni il ricordo con la delegazione belga

I membri dell'associazione Amcw hanno fatto visita prima a Nembro, poi sono stati accolti in città. Nell'incidente perse la vita un bergamasco

Marcinelle, 69 anni dopo la tragedia: a Palafrizzoni il ricordo con la delegazione belga
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Sessantanove anni dalla tragedia mineraria di Marcinelle: questa mattina, venerdì 8 agosto, una delegazione dell'associazione Amcw (Amicale des Mineurs et Charbonnage de Wallonie) presente in questi giorni nella Bergamasca per commemorare l'anniversario, è stata accolta a Palazzo Frizzoni dall'assessora all'Intercultura e pace, Marzia Marchesi.

Nella tragedia perse la vita anche un bergamasco

La delegazione - composta da Loris Piccolo, Sophia Wasik, Mariuccia Abondio, Michel Pilat e Patrick Elias - si trova in provincia di Bergamo per mantenere viva la memoria di quanto accaduto l'8 agosto 1956 nella miniera di carbone Le Bois du Cazier di Marcinelle, in Belgio. Un tragico incidente: in quell'occasione, a causa di un devastante incendio sviluppatosi a oltre mille metri di profondità, persero la vita 262 dei 275 lavoratori presenti. Tra le vittime, 136 erano immigrati italiani, tra cui c'era anche il bergamasco Assunto Benzoni.

Nella giornata di ieri, la delegazione ha fatto tappa a Nembro per inaugurare, al museo della miniera e dell'emigrazione, la "baracca del minatore", ovvero una ricostruzione storica pensata per far comprendere ai visitatori di oggi le dure condizioni di vita dell'epoca. Ambienti originariamente destinati ai prigionieri di guerra, che sono stati successivamente riutilizzati per ospitare i lavoratori e le loro famiglie.

Da sinistra a destra: Loris Piccolo, Marzia Marchesi, Michel Pilat, Sophia Wasik, Mariuccia Abondio, Patrick Elias.

«Era importante, soprattutto nella giornata dell’anniversario della tragedia, ma anche nella Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo, ricordare le vittime e incontrare chi, con impegno, porta avanti la memoria di quanto accaduto e della drammaticità vissuta dai lavoratori e dalle loro famiglie. Chi è cresciuto in quelle baracche ricorda bene la miseria, la fatica e la dignità di chi ha lottato per un futuro migliore», ha detto l'assessora Marchesi.

Ha poi aggiunto: «È nostra responsabilità tenere viva la memoria, non solo per onorare il passato, ma per trasformarlo in impegno concreto verso un presente e un futuro in cui la sicurezza sul lavoro e il rispetto della dignità dei lavoratori siano una priorità assoluta. La frequenza con cui ancora oggi si verificano incidenti ci ricorda che questa battaglia è tutt’altro che conclusa». La delegazione resterà in Italia fino a lunedì 11 agosto, per poi fare ritorno a Marcinelle.