Interrogazione

«Bandiere della pace e messaggi politici negli orti comunali sotto le mura: fateli togliere»

Destinati a finalità sociali, gli spazi sarebbero - secondo il consigliere leghista Alberto Ribolla - utilizzati in modo non consono

«Bandiere della pace e messaggi politici negli orti comunali sotto le mura: fateli togliere»
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Gli orti vicino a Porta San Giacomo riportano appelli politici e pro migranti? Ad affermarlo è il consigliere leghista Alberto Ribolla, attraverso una interrogazione indirizzata all'amministrazione comunale.

Come sottolinea Ribolla, gli orti fanno parte del progetto "Lorto", nato nel 2004 da un'idea della Cooperativa Sociale L'Impronta, e sono stati dati in gestione dal Comune con «finalità sociali, per aiutare i ragazzi disabili o fragili». Da «area di rimessaggio» a zona di circa 240 metri quadrati che impegna undici utenti, affiancati da tre educatori e una ventina di volontari.

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«All'interno de Lorto - specifica il consigliere - si svolgono attività di orticoltura, come la costruzione e la lavorazione delle aiuole, la formazione dei calpestii, la semina, il trapianto, la manutenzione ordinaria, la cura delle piante, la raccolta e la distribuzione dei prodotti dell'orto».

Tra un arbusto e l'altro, tuttavia, si nasconderebbero anche «messaggi politici assolutamente non consoni sia al luogo (siamo sotto le mura patrimonio dell'Unesco, in un punto visibile da migliaia di turisti e cittadini che salgono verso Città Alta) sia perché quello è uno spazio di tutti e che quindi non deve avere connotazioni politiche».

Tra questi ci sono «appelli politici e pro migranti, elenchi di nomi di migranti, si notano manifesti, bandiere della pace e altri simboli assolutamente inopportuni. Interrogo sindaco e Giunta per sapere se sia a conoscenza dell'utilizzo politico di uno spazio pubblico con finalità sociali e se non ritenga opportuno intervenire celermente con la Cooperativa richiamandola a un utilizzo consono dello spazio affidatole».