Messe feriali a lume di candela e altri trucchi contro il caro energia

Fare di necessità virtù ed è così che la scelta di spegnere le luci in Chiesa per risparmiare a fronte del caro energia diventa anche un modo per recuperare «il modo tradizionale di vivere l’Eucaristia e far risaltare ciò che deve stare al centro: il tabernacolo e la celebrazione».

Sono queste le parole che don Stefano Pellegrini ha consegnato a L'Eco di Bergamo, dopo aver annunciato che a Castione, Bratto e Dorga «Nelle Messe feriali teniamo le luci delle chiese spente. Per 16 secoli c’era solo qualche candela attorno all’altare, che garantiva al prete di poter leggere, mentre i fedeli rimanevano nella penombra naturale».

All’aumento dei costi energetici, anche le parrocchie non sfuggono. Anzi, spesso fra oratori, campi da calcio, asili nido e materne di loro competenza, i parroci sono i primi a sentire la pressione dei prezzi in ascesa. Così, don Stefano ribadisce: «Negli edifici parrocchiali e nelle scuole dell’infanzia la notte non si illumina nulla; nelle chiese e non solo da anni abbiamo iniziato a sostituire le luci con i led; per gli allenamenti nel campo di calcio ho chiesto sin da subito di ridurre almeno di un terzo l’illuminazione».

A questo si aggiungono alcuni aggiustamenti. Il passaggio all'ora solare è ormai imminente, anche se, come spiegato dagli esperti e ormai chiaro a tutti, la scelta di tirare indietro le lancette farà spendere molto più in tema di energia e illuminazione. Tuttavia, don Stefano ha escogitato un rimedio. Da settimana prossima, la tradizionale messa delle sei di pomeriggio sarà spostata alle cinque a Castione e alle quattro a Dorga, per sfruttare meglio le ore di luce.

Non solo, a Dorga le messe feriali, già da tempo, in inverno vengono programmate all'asilo, spazio già riscaldato, che permette di tenere il riscaldamento spento in chiesa. A Castione s tengono nella chiesetta di San Rocco, molto più piccola e quindi più facile da riscaldare. A Bratto, nella parrocchiale ,c’è il riscaldamento a pavimento, che viene tenuto più alto nei primi banchi, così che le persone possano trovare più caldo.