terzo sciopero

Metalmeccanici in piazza a Bergamo: corteo di protesta per il contratto "dimenticato"

Questa mattina (28 marzo) il corteo organizzato da Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil ha attraversato la città partendo da Piazza Pontida fino a Piazza Dante

Metalmeccanici in piazza a Bergamo: corteo di protesta per il contratto "dimenticato"
Pubblicato:

Questa mattina (28 marzo) il centro di Bergamo è stato investito dalla frustrazione dei metalmeccanici. Piazza Pontida si è animata dalle 9.30, con i lavoratori che hanno invaso le strade cittadine per far sentire la propria voce. Un corteo compatto ha attraversato la città fino a raggiungere Piazza Dante, dove i segretari territoriali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil hanno concluso la manifestazione.

Il corteo contro l'indifferenza

Uno sciopero di otto ore che mira a raccontare una storia ridondante, con protagoniste l'attesa e la frustrazione degli operai. «Il contratto nazionale è scaduto da fine 2023», denunciano molto chiaramente i sindacati. Il problema è lampante: Federmeccanica e Assistal non hanno ancora aperto un confronto reale, «ignorando le richieste di chi lavora».

photo_5994686348851790760_y
Foto 1 di 4
photo_5994686348851790761_y
Foto 2 di 4
photo_5994686348851790759_y
Foto 3 di 4
WhatsApp Image 2025-03-28 at 11.29.25
Foto 4 di 4

Le richieste

Al centro della mobilitazione ci sono dei temi cruciali: salario, orario, diritti, salute e sicurezza. I lavoratori chiedono un contratto che migliori le condizioni nei luoghi di lavoro, in un momento segnato sempre più dall'inflazione e dalla continua perdita del potere d'acquisto. Il messaggio emerso dal corteo è inequivocabile: «Serve un contratto che garantisca dignità, tutele e giustizia salariale in tutte le fabbriche».

WhatsApp Image 2025-03-28 at 11.29.25 (1)
Foto 1 di 4
WhatsApp Image 2025-03-28 at 11.29.26
Foto 2 di 4
photo_5994686348851790776_y
Foto 3 di 4
photo_5994686348851790777_y
Foto 4 di 4

Quello di questa mattina in centro è stato il terzo sciopero da quando sono iniziate le trattative. Un messaggio forte alle controparti: «È ora che rispondano».

Commenti
Marcello

Per ottenere qualcosa non bisognerebbe presentarsi sui luoghi di lavoro per settimane anche un mese praticamente sciopero ad oltranza che vadano i capi in officina a lavorare a saldare a usare torni frese e tutti quei bei lavori che facciamo noi sporghi e cattivi operai che cosa ne dite di questa di proposta e la domanda la faccio anche ai sindacati

Mario

Troppo pochi, un vero peccato, ci vorrebbe ben altro.....

Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali