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Milano-Bergamo via Carnate, treno soppresso per quattro giorni e altri disagi

La situazione per i pendolari della linea, già appesantiti dai lavori per il raddoppio, è complicata. Oggi ritardi anche sulla via Pioltello

Milano-Bergamo via Carnate, treno soppresso per quattro giorni e altri disagi
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È stata ancora una settimana "no" per i pendolari della linea Milano Porta Garibaldi-Bergamo via Carnate, o meglio, Ponte San Pietro dato che ormai da un anno la linea è stata interrotta a causa dei lavori per il raddoppio. Da lunedì 20 gennaio fino a giovedì 23, per quattro giorni consecutivi, i treni mattutini più usati dai pendolari hanno subito cancellazioni.

La via Carnate

In particolare, il Milano Porta Garibaldi delle 6.22, che dovrebbe arrivare a Ponte alle 7.27, è stato cancellato sia il 20, sia il 21; il 22 è andata meglio, ma non per i bergamaschi, dato che il treno si è fermato a Carnate per poi essere soppresso. Giovedì 23 è invece toccato al 6.52 da Garibaldi, soppresso da Carnate Usmate. L'avviso recitava: «Per proseguire è possibile prendere il treno 25823 (che parte da Milano Porta Garibaldi alle 7.22)». Come se, per i pendolari, mezz'ora di attesa in più non faccia la differenza.

Oggi, venerdì 24, è andata meglio, dato che quantomeno entrambi i treni sono partiti e arrivati a destinazione, anche se con qualche ritardo (intorno ai dieci minuti).

La via Pioltello

Questa mattina invece non è andata bene ai pendolari della Milano-Bergamo via Pioltello. Il Milano Porta Garibaldi-Bergamo delle 7.23 ha accumulato un ritardo di 49 minuti, per poi essere cancellato tra Verdello Dalmine e Bergamo. Di conseguenza, anche il treno corrispettivo i direzione opposta, il 2260 è stato fatto partire da Verdello e non da Bergamo alle 8.40 come previsto.

A catena

Anche altri treni della linea sono quindi stati interessati da ritardi, seppur contenuti, e ora la circolazione sembra aver ripreso con regolarità.Il motivo alla base di tutto, come ha scritto Trenord tramite la sua app, è stato un «guasto all'infrastruttura Rfi» cui sono seguiti ritardi a catena perché «lungo il percorso, è stato necessario attendere il transito d altri treni».

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