Minoranza all'attacco a Levate: «Disagi ferroviari, serve più decisione. I cittadini sono stanchi»
Il caso non si placa. La mozione presentata dalla consigliera Pinotti per un’azione più incisiva ha acceso il dibattito in consiglio

di Christian Tognoli
A Levate la questione relativa ai disagi ferroviari continua a tenere banco. La lettera indirizzata da Trenord alla sindaca Paola Agazzi il 14 luglio scorso, in risposta a una precedente segnalazione dell’amministrazione alla compagnia di trasporti, non ha placato le polemiche.
Nella lettera, la società diceva di comprendere le rimostranze dei cittadini, ricordando come i lavori alla stazione di Bergamo stessero interessando tutte le linee del nodo ferroviario.
Nel corso dell’ultimo consiglio comunale, svoltosi il 24 luglio, è stata discussa una mozione inerente alla questione presentata da Desdemona Pinotti, consigliera di minoranza per il gruppo LevateSì. La mozione mirava, in particolar modo, a far sì che il sindaco e la giunta si impegnassero a promuovere un tavolo di lavoro con i Comuni interessati dalla tratta Bergamo-Treviglio, al fine di portare alle istituzioni competenti (Regione, Provincia e Trenord) la questione dell’«insostenibilità dell’attuale servizio».

«Serve forse un’azione più decisa dell’amministrazione, nei confronti dei cittadini. Sembra non sia data importanza ai disagi creati» commenta Pinotti, sottolineando che il doppio binario presso Levate dovrebbe essere sufficiente a garantire due treni a livello orario. «Un conto sono i costi, una la capacità tecnica. E non riusciamo a trovare equilibrio tra parole dette e le azioni svolte dall’amministrazione. Non si può inviare una lettera e aspettare per un mese la risposta».
La mozione in consiglio ha subito diversi emendamenti: nella versione approvata, l’amministrazione si impegna a verificare gli interessi dei paesi coinvolti, prima di istituire un tavolo. Rimangono gli impegni a richiedere alla Regione un monitoraggio del contratto con Trenord e alla stessa chiedere un aumento della trasparenza circa l’efficienza della tratta; stralciate, invece, le parti della mozione che impegnavano a richiedere nuovi investimenti finalizzati a un incremento delle corse (reputato attualmente irrealistico) e a convocare una conferenza stampa per riferire alla collettività della situazione.

«Le richieste della minoranza sono corrette, ma non avrebbero portato a molto», sottolinea la sindaca Agazzi (...)