Tribunale per i Minorenni

Minori stranieri non accompagnati, accordo tra Comune e Procura per un presidio

Della durata di due anni, il suo obiettivo sarà quello di facilitare le relazioni tra Magistratura Minorile e Servizi Sociali

Minori stranieri non accompagnati, accordo tra Comune e Procura per un presidio
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Comune di Bergamo e Procura della Repubblica hanno siglato un accordo, della durata di due anni, al Tribunale per i Minorenni di Brescia finalizzato all'attuazione di un "Presidio del Servizio Tutela Msna" (ovvero: minori stranieri non accompagnati). Obiettivo: facilitare le relazioni tra Magistratura Minorile e Servizi Sociali, nell'interesse delle persone minorenni coinvolte in procedimenti di protezione giuridica.

Questo presidio si occuperà dei fascicoli relativi ai minori stranieri non accompagnati del Comune di Bergamo - nel corso di quest'anno ne ha accolti e gestiti 474 - e svolgerà attraverso un costante raccordo tecnico e organizzato tra gli uffici diverse mansioni.

Tra queste: facilitare la presa in carico delle singole situazioni da parte del Servizio Minori e Famiglie, verificare quelle per cui è aperto un procedimento in Procura e disporre la trasmissione degli atti al Tribunale per i Minorenni.

Un accordo fondamentale per i minori vulnerabili

«Il Servizio Minori e Famiglie del Comune si occupa degli interventi rivolti ai minori e alle famiglie, si di tipo preventivo che riparativo, ricomponendo gli stessi in un sistema di welfare integrato (sanitario, sociale, socio-sanitario, ecc) - spiega Marcella Messina, assessore alle Politiche Sociali -. In particolare, il Servizio assicura l’immediata presa in carico dei Msna, garantendo l’approfondimento della storia personale e migratoria dei minori, oltre che la ricerca di una comunità educativa idonea a rispondere ai loro bisogni».

Tanti i passaggi da seguire: colloqui, condivisione di un progetto personalizzato con lo staff educativo della comunità, ottenimento del permesso di soggiorno e accompagnamento, reperimento di figure parentali o conoscenti che possano provvedere e accudire il minore. Tutte azioni che implicano un dialogo costante con gli uffici della Procura. «L’accordo quindi risulta fondamentale per rendere questi necessari passaggi condivisi e celeri il più possibile nell’interesse del minore che, sradicato dalla sua realtà e privo di figure parentali di riferimento, vive una condizione di particolare fragilità e vulnerabilità» ha aggiunto l'assessore Messina.

L’afflusso straordinario di Msna, rilevato a partire dal secondo semestre 2022, si è configurato come una vera e propria emergenza sociale, confermata anche nel 2023: nel corso di quest’anno infatti il Comune di Bergamo ne ha accolti e gestiti 474, 30 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2022 in cui erano 358.

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