In pochi giorni la popolazione di Moio de’ Calvi è aumentata almeno del 50 per cento. Nessun miracolo della demografia e delle leggi sulla Montagna: a dar colore (e calore) alla piccola comunità dell’alta Val Brembana sono arrivati, in questi giorni, decine di gnomi colorati, pronti a popolare e rendere suggestivo ogni angolo del piccolo borgo montano.
Spuntano in ogni angolo, fatti in rami d’abete e un vistoso copricapo rosso
L’iniziativa, già sperimentata con successo negli ultimi anni, quest’anno si è ulteriormente allargata, coinvolgendo volontari di ogni età. «Le installazioni – conferma il gruppo – integrano le tradizionali luminarie installate attorno a Piazza IV Novembre e alla parrocchiale di San Mattia. Non hanno particolari pretese artistiche, ma generano cordialità e un bel senso di festa. Un modo utile per creare socialità nei preparativi e condividere letizia nei giorni del Natale».
Il gruppo di volontari legati alla parrocchia sviluppa attività di solidarietà per tutto l’arco dell’anno, con laboratori creativi che preparano manufatti con tessuti e materiali di recupero. Appuntamenti importanti sono ad agosto la tombola a favore della parrocchia e ad ottobre la Festa della Mela, con un banco che attira centinaia di visitatori.
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Gli gnomi, “nuovi residenti natalizi” di Moio de’ Calvi, spuntano in ogni angolo, ai piedi dei lampioni o seduti sulle panchine, accanto alle abitazioni oppure dispersi lungo le strade selciate che collegano le contrade di Foppo, Papa Giovanni, Costa e Curto.
Hanno le sembianze di originali montanari, allestiti con rami d’abete, naso arrotondato, treccine e vistoso copricapo rosso. Spesso hanno fra le mani piccole dediche a tema, come quella che recita: «Donare è l’essenza del Natale». E Moio dona, a residenti e villeggianti che arriveranno per le feste, il segno di una cordiale accoglienza che sempre si rinnova.