Monasterolo del Castello, Consiglio comunale diviso sulla pesca gratis ai residenti
La minoranza all'attacco: «Il nuovo banco non la garantisce», e la replica dell'amministrazione
Accesa riunione, quella di lunedì 9 agosto, al Consiglio comunale di Monasterolo del Castello in cui si è discusso dei diritti di pesca sul Lago d'Endine. Il gruppo di minoranza, «Gente di paese 2.0», con a capo Roberto Giudici, ha presentato un'interrogazione avente per argomento la concessione gratuita della pesca ai residenti, da sempre garantita, ma a suo parere messa in discussione dal nuovo bando per la gestione delle attività del lago. Secondo chi ha dubbi sulle modalità, il diritto di pesca per i residenti, «garantito fin dai tempi dell'Impero Austro-Ungarico», non sarebbe stato oggetto di alcuna discussione in Consiglio, tenendo conto che si tratta di una concessione molto rara e particolare sul territorio nazionale.
La stesura del bando sarebbe stata delegata al Comune di Endine Gaiano, senza entrare nel merito della questione e perciò delegando la garanzia di questo diritto alla buona volontà di chi si aggiudicherà il bando, il cui risultato sarà reso noto solo a metà di questo mese di agosto con l'apertura delle buste.
Oggetto di critica sono state anche l'assenza di un tariffario e la mancata coordinazione con le realtà che gestiscono le piazzole di carp-fishing (un tipo particolare di pesca sportiva da fondo alla carpa, ndr) e altre simili iniziative sulle rive del lago. Quello che in sostanza chiede Giudici sarebbe una ripresa della questione, avviando una seria discussione su questi aspetti che a suo parere sono stati evidentemente trascurati.
Non si è fatta attendere la replica dell'amministrazione comunale e del sindaco Gabriele Zappella, che ha affermato di aver agito «secondo giurisprudenza», inserendo nel bando un punteggio premiale per chi riduce o azzera i costi di pesca e specificando che gli aggiudicatari del bando dovranno comunque collaborare sia con i Comuni che con le realtà locali. Sul fatto che in Consiglio non se ne sia discusso, l'amministrazione ha fatto inoltre presente che essendo un accordo programmatico tra Comuni, non era tenuta a metterlo all'ordine del giorno di una riunione. Sindaco e giunta hanno fatto comunque presente che il Consiglio sarà successivamente coinvolto nella stipula della convenzione, che regolerà le relazioni tra gli enti locali tenendo conto dei risultati del bando.