di Dino Ubiali
Dopo quarant’anni il negozio di alimentari Rota, una delle attività storiche del centro di Mozzo, abbasserà per sempre la saracinesca. «La nostra età, quella di mia moglie e la mia, alcuni piccoli problemi di salute, la mancanza di un ricambio generazionale – racconta con dispiacere Piergiglio Rota –, aggiunto al rinnovo del contratto di affitto per noi molto oneroso, ci costringono a salutare i nostri affezionati clienti per sempre».
Rota è nato alla Roncola San Bernardo nel 1946, cinque fratelli e la mamma che gestiva un’attività di alimentari nel piccolo paese con cui spesso collaborava.
Ha studiato all’Esperia come disegnatore meccanico e dopo il militare – alpino radiotelegrafista a Maller, in Val Venosta – ha trovato subito lavoro come meccanico alla Car Ventomatic della famiglia Moltrasio, prima ad Azzano San Paolo e poi a Valbrembo. Nel 1971 conobbe Luisa e nel 1972 decisero di sposarsi.
«Passavo le vacanze e i fine settimana alla Roncola – ricorda Luisa, di origini milanesi –. È così che ho conosciuto Piergiglio e poco dopo ci siamo sposati». «Giravo il mondo per almeno dieci mesi l’anno – aggiunge il marito – per montare e collaudare impianti produttivi. Per vent’anni ho fatto il trasfertista nei cinque continenti. Non ero mai a casa».
Durante questi anni di duro lavoro arrivano anche cinque figli: Veronica, Federico, Marco, Laura e Serena. Il 1984 fu un anno molto particolare per la famiglia Rota: Veronica, la primogenita, durante una vacanza in Puglia viene a mancare a causa di un drammatico incidente a soli undici anni. «Mi accorgevo che ai miei figli, ancora piccoli, mancavo durante le mie lunghe assenze. Dovevo trovare un lavoro che mi consentisse di dare a loro un futuro dignitoso non facendo mancare la mia presenza».
Così decise insieme alla moglie di rilevare il supermercato di alimentari nel centro di Mozzo (…)