Mozzo, il cordoglio della comunità: Mamma Lucilla si è spenta, ma resta la sua luce
Venerdì scorso una chiesa stracolma ha accolto per l'ultimo saluto la donna, 44 anni, madre di tre figli. Ha combattuto il male fino all'ultimo
di Dino Ubiali
Lucilla era una forza della natura. Gentile. Una combattente fino all’ultimo, quando il male l’ha portata via alla sua famiglia, ai suoi figli, ai genitori e i suoi fratelli, ai suoi amici, al paese di Mozzo che venerdì scorso l’ha accompagnata durante l’ultimo saluto nella chiesa parrocchiale, stracolma.
«Quando sono entrato in chiesa – ricorda il marito Angelo – mi è sembrato di rivivere, proprio in questa stessa chiesa, il giorno del nostro matrimonio. Lucilla non era sopra di me, mentre la portavo sulle mie spalle, ma accanto a me come quando siamo entrati in quel giorno di gioia. Vedere gli amici, la gente, mi ha fatto rivivere quei bei momenti dimenticandomi per un attimo che lei se n’era andata».
Lucilla, quarantaquattro anni, madre di Diego e Pietro, ma anche di Beatrice che – nata prematura – poco dopo era volata in cielo. E quei tre nomi erano incisi sulla sua pelle, per ricordarsi ogni giorno la gioia immensa che le avevano dato. Era nata in piazza, in centro al paese, prima di quattro fratelli – Maristella, Angelica e Guglielmo. Si è diplomata in ragioneria e ha affiancato il papà Giampietro nella gestione dell'azienda di informatica di famiglia.
Poi sono arrivati i figli e Lucilla ha dedicato anima e cuore alla sua famiglia. Attiva nei gruppi dell’oratorio, si è sempre impegnata in prima linea – dall’asilo fino alle scuole medie – come rappresentate di classe. Comitato genitori, gruppo mensa, gruppo nuove proposte, il gruppo ricreativo delle scuole, le feste di fine anno, le camminate alla Porta del Parco, l’Albero delle Regole (a cui gli alunni ogni anno fanno riferimento per adottare corretti comportamenti durante i pasti), ma anche la vendita delle torte sul piazzale della chiesa per raccogliere fondi a sostegno delle iniziative dell’oratorio: sono soltanto alcune delle sue tante idee. Una vita piena, che Lucilla organizzava nel dettaglio per non lasciare nulla al caso, tutto appuntato nei suoi diari. Anche come doveva essere organizzato il suo funerale.
«Panta Rei: tutto scorre. È facile ricordare Lucilla allegra, spensierata, pronta a guardare avanti (...)