Caso nazionale

Multa alla prof in Città Alta, si attende il responso della Provincia: «Se confermata, andremo dal giudice»

Rosita Corbetta era stata multata a marzo scorso mentre illustrava (gratis) a un gruppo di anziani il patrimonio artistico del centro storico

Multa alla prof in Città Alta, si attende il responso della Provincia: «Se confermata, andremo dal giudice»
Pubblicato:
Aggiornato:

La professoressa multata in Città Alta, Rosita Corbetta, ha deciso di far ricorso con il suo avvocato contro il verbale che la Polizia locale gli aveva comminato a marzo scorso, in quanto considerata guida turistica abusiva priva di patentino.

Il legale: «volontariato, non è stata pagata»

Il legale Fortunato Riva, come riportato oggi (venerdì 4 agosto) dal Corriere Bergamo, ha spiegato perché ritengono la sanzione da 1.333 euro illegittima: innanzitutto non c'è l'aspetto della professionalità, perché la sua assistita non l'ha fatto abitualmente ma una volta sola e, inoltre, non è stata pagata. La donna, insegnante d'arte in pensione, avrebbe poi svolto il ruolo di cicerone, per il gruppo di anziani dell'Università della terza età di Casatenovo, a titolo di volontariato, facendo parte anche del direttivo dell'associazione.

Tutti motivi per cui il provvedimento degli agenti andrebbe, a suo dire, contro le linee della Costituzione e del Codice del terzo settore. Nel ricorso, indirizzato al presidente della Provincia di Bergamo Pasquale Gandolfi, si fa richiesta di annullare la multa. Da via Tasso è stato reso noto che il responso, essendoci una commissione apposita al lavoro, dovrebbe arrivare tra qualche settimana.

Se confermata la multa, andrà dal giudice

Nel frattempo, anche dall'ente di Casatenovo il presidente Samuele Baio ribadisce come si sia trattato di un'attività di volontariato e che la prof non sia stata in alcun modo pagata. Ha poi chiarito di aver deciso di andare avanti, sostenendo la donna, anche per le altre associazioni che sono rimaste confuse da quanto accaduto e cercano di capire come muoversi.

Tra l'altro, Baio ha fatto notare come, se avessero saputo ciò che sarebbe accaduto, avrebbero speso molto meno con una guida abilitata per tre ore di gita. In ogni caso, la sanzione al momento non è stata pagata e Corbetta, attraverso il suo avvocato, ha fatto sapere che qualora la Provincia non dovesse annullarla si rivolgeranno a un giudice.

Seguici sui nostri canali