Il messaggio umanitario

Multa e squalifiche all'Athletic Brighèla per uno striscione contro i morti in mare

Sanzione da 550 euro per la società, squalifica per il capitano e provvedimenti contro allenatore e tesserati. La frase incriminata: «Cimitero Mediterraneo. Basta morti in mare»

Multa e squalifiche all'Athletic Brighèla per uno striscione contro i morti in mare
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Il messaggio era troppo urgente dopo il disastro di Cutro, troppo importante per non far sentire la propria voce e così, nonostante l'arbitro non avesse approvato la richiesta del capitano di poter esporre sul terreno di gioco quello striscione, domenica scorsa (5 marzo) i giocatori dell'Athletic Brighèla di Bergamo hanno alzato comunque il telo bianco dove campeggiava la frase: «Cimitero Mediterraneo. Basta morti in mare».

Gesto non autorizzato

La squadra bergamasca di Terza categoria ha ribadito la propria decisione sui social, dove ha aggiunto: «Dopo quella che i nostri politici seguitano a chiamare "tragedia" ed è invece risultato di scelte ben precise, ribadiamo che noi non ci stiamo». Tuttavia, le modalità e il fatto che il gesto non fosse stato autorizzato ha portato il Giudice Sportivo della Delegazione di Bergamo a intervenire. E duramente.

I duri provvedimenti

Come riporta L'Eco di Bergamo, la società è stata punita con ammende per un totale di 550 euro; il capitano Pietro Rota è stato squalificato fino al 23 aprile; un’altra inibizione ha raggiunto anche il dirigente accompagnatore e allenatore Luigi Cattaneo, provvedimento quest’ultimo però proposto in maniera contraddittoria, quasi certamente per un errore di trascrizione. Nella delibera, infatti, si parla di stop fino al 24 marzo, nel dettaglio dei singoli tesserati viene invece indicata la data del 24 aprile.

Sui social, la vicenda ha portato in molti a schierarsi dalla parte della squadra, mostrando il proprio disappunto per quanto avvenuto e qualcuno anche proponendosi di aiutare a pagare la multa.

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