Il caso

Multe del rosso stop di Zingonia, lunga coda al comando della polizia locale di Verdellino

Le opposizioni in Comune protestano e presentano un’interrogazione, il sindaco continua a difendere la scelta

Multe del rosso stop di Zingonia, lunga coda al comando della polizia locale di Verdellino
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Una lunga coda si è formata nella mattinata di oggi, sabato 17 dicembre, davanti al comando della polizia locale di Verdellino: a comporla sono i cittadini che contestano le multe prese al rosso stop di Zingonia in corso Europa, che nel giro di poco più di due mesi ha portato a 1.600 sanzioni in totale, con una media di 25 al giorno.

Il fatto è riportato dai colleghi di PrimaTreviglio: la foto della fila è stata postata dal consigliere di minoranza Umberto Valois, della lista “Insieme per Cambiare”, il quale accusa il Comune di aver piazzato lo strumento allo scopo di fare cassa. Nel frattempo, è stata presentata un’interrogazione anche dall’altro gruppo d’opposizione, ViVerE-La scelta civica-Verdellino-Zingonia, a firma dei consiglieri Helga Ogliari e Vittorio Grossi, circa l'installazione e l'attivazione del semaforo rosso stop sull'incrocio tra corso Europa e corso Asia, nella quale vengono chiesti chiarimenti sia sull'iter autorizzativo, sia sull'effettiva necessità di adottare un simile dispositivo in quel tratto di strada, ma anche sulle modalità di accesso alle immagini registrate dalle telecamere da parte degli automobilisti che hanno ricevuto la sanzione.

Valois, da parte sua, dopo aver sottolineato che le persone erano in coda al freddo, ha scritto di «politiche prepotenti e punitive», applicate «senza ponderare e valutare le conseguenze». ha inoltre spiegato che l’Amministrazione era stata avvertita in passato delle conseguenze di questa scelta ed ha auspicato venga fatta chiarezza e siano tutelate le persone multate.

Il Comune di Verdellino, tramite il sindaco Silvano Zanoli, ha ribadito la sua ferma posizione in un post pubblicato sulla pagina Facebook stamattina. Il primo cittadino ha motivato ancora una volta l’installazione del rosso stop con l’intenzione di rendere più sicuro un tratto pericoloso, informando di aver visionato personalmente diversi casi con il Comandante, tramite le riprese delle telecamere: «I casi sanzionati riguardano esclusivamente l'attraversamento dell'incrocio con il rosso pieno, l'utilizzo della corsia di svolta per il sorpasso della fila delle auto ferme allo stop e conseguente attraversamento dell'incrocio con il rosso ed in alcuni casi il sorpasso della linea di stop con il veicolo e il conseguente arresto sul passaggio pedonale – ha dichiarato il primo cittadino -. Non sono stati rilevati casi di attraversamenti con il giallo e non ho riscontrato, tra quelli da me visionati, situazioni di superamento della linea di arresto per pochi centimetri».

Zanoli ha poi invitato i cittadini, qualora lo ritenessero necessario, di recarsi dal Comando di Polizia locale ed ha ribadito la disponibilità della sua Amministrazione ad eventuali ulteriori chiarimenti.

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