Una battaglia vinta

Muore per l'esposizione all'amianto, il figlio (ex agente a Boltiere) riceve giustizia e un risarcimento

Mario La Rocca è una «vittima del dovere». Scomparso nel 2017 per un mesotelioma, il figlio riceverà un indennizzo di 120 mila euro e un vitalizio mensile

Muore per l'esposizione all'amianto, il figlio (ex agente a Boltiere) riceve giustizia e un risarcimento
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Foto: Mario La Rocca è il secondo da destra

Una «vittima del dovere»: così Mario La Rocca è stato riconosciuto per aver lavorato due anni a stretto contatto con fibra di amianto senza protezioni, né attività informativa circa la pericolosità, mentre prestava servizio di leva nella Marina Militare.

Venuto a mancare nel 2017 per un mesotelioma causato proprio dalla "fibra killer", ora il figlio Francesco La Rocca ha ricevuto dal Tribunale di Bergamo un indennizzo di centoventimila euro e un vitalizio mensile di 1.900 euro, pagati dal Ministero della Difesa e degli Interni. Ex agente di polizia locale di Boltiere, per anni Francesco è stato residente a Ciserano sebbene originario di Torre del Greco, in provincia di Napoli.

A seguire la vicenda dell'ex agente l'avvocato romano Enzo Bonanni, che ha anche presieduto l'Osservatorio nazionale amianto ricostruendo quanto accaduto. Come riporta L'Eco di Bergamo, Mario La Rocca aveva da poco superato la maggiore età quando è stato collocato durante il servizio di leva come motorista nella Marina Militare ai centri di Taranto, Augusta e Ancona. Qui per circa due anni – tra il 1986 e il 1970 – è stato esposto quotidianamente all'amianto contenuto nei motori, nei rivestimenti delle tubature e a terra, il tutto senza essere informato né ricevere adeguati strumenti di protezione.

Quarantotto anni dopo l'uomo si è ammalato di mesotelioma, un tumore strettamente collegato all'esposizione di fibra di amianto, ed è venuto a mancare a soli 69 anni nel 2017. Anche la moglie Erminia Di Maio ha chiesto giustizia, ricevendo a sua volta un indennizzo di 350 mila euro e un vitalizio mensile di 1.900, mentre gli altri due figli della coppia sono in attesa degli esiti. «Speriamo che la nostra vicenda sia utile a chi come noi ha perso un proprio caro a causa della fibra killer - sono le parole che Francesco La Rocca ha affidato al quotidiano cittadino -. L'amianto ci ha tolto un padre, un nonno e un marito dedito con umiltà al bene della sua famiglia. Un uomo che non meritava di lasciarci provando un'enorme sofferenza».

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