Politiche della casa

Nasce l’Osservatorio sulle condizioni dell’abitare del Comune di Bergamo: ecco i suoi compiti e da chi è composto

In un momento storico in cui l'emergenza abitativa e il caro affitti si fanno sentire, l'obiettivo è condividere informazioni e strategie

Nasce l’Osservatorio sulle condizioni dell’abitare del Comune di Bergamo: ecco i suoi compiti e da chi è composto

Progettare e realizzare nuove politiche abitative: questo è l’obiettivo dell’Osservatorio permanente sulle condizioni dell’abitare e degli affitti brevi del Comune di Bergamo.

Un organismo per le politiche abitative

L’organismo, costituitosi oggi (martedì 30 settembre) ufficialmente tramite decreto sindacale, era stato istituito con delibera del Consiglio comunale del 23 giugno scorso. Le sue funzioni, particolarmente importanti e ambiziose per il periodo, sono quelle di affrontare realtà e problemi sempre più urgenti, una tra tutte l’emergenza abitativa.

A luglio scorso, in contemporanea con l’apertura dell’avviso pubblico, c’era stato anche l’Infoday organizzato da Palazzo Frizzoni, con i diversi soggetti potenzialmente interessati alla partecipazione. In quell’occasione si erano condivisi con l’Amministrazione finalità e obiettivi, tra cui l’acquisizione e lo scambio di dati sul patrimonio immobiliare in città, l’elaborazione di politiche abitative, l’elaborazione di strategie per migliorare la condizione abitativa e il potenziamento dell’offerta.

I componenti dell’Osservatorio

Da Regolamento, è previsto che l’Osservatorio sia composto da soggetti interni all’Amministrazione, a cui si aggiungono una ventina di rappresentanti nominati dall’Amministrazione Comunale, appartenenti a enti e istituzioni operanti nel settore. Per il Comune ci sono quindi gli assessori alle Politiche della casa Claudia Lenzini, alle Politiche sociali Marcella Messina e alla Pianificazione urbanistica e Patrimonio Francesco Valesini, insieme ai funzionari degli uffici e alla polizia locale.

Ci sono poi i rappresentanti delle Acli, dei costruttori edili e dei proprietari immobiliari, delle associazioni di categoria. Ma anche i sindacati e i gruppi degli inquilini, le Fondazioni Mia e Casa amica, la Curia e Visit Bergamo.

A breve la prima riunione

«l’Osservatorio si appresta, tra qualche giorno, al primo incontro ufficiale di apertura lavori – ha spiegato l’assessore Lenzini -. In un contesto in cui le sfide legate alla casa si fanno sempre più complesse, è indispensabile adottare un approccio integrato, condiviso e lungimirante. Un simile organismo non solo favorisce il confronto tra diversi punti di vista e competenze, ma rappresenta anche uno strumento concreto per rafforzare la governance pubblica, migliorare la programmazione degli interventi e promuovere soluzioni innovative e sostenibili».

Alle riunioni dell’organo, in relazione a specifiche tematiche, potranno partecipare rappresentanti di Regione, Provincia di Bergamo, Comuni appartenenti all’Ambito territoriale di Bergamo, Prefettura, Camera di Commercio e altri rappresentanti di enti e di istituzioni individuate dall’Assessorato alle Politiche della Casa. La partecipazione all’Osservatorio, inoltre, è a titolo gratuito.