Nei prossimi giorni in Bergamasca pioverà, ma non abbastanza. L'allarme siccità continua
Servirebbero due mesi di pioggia per far rientrare il problema che sta affliggendo l'agricoltura, ma avremo solo una manciata di giorni nuvolosi
Si attende la pioggia sui campi della Bergamasca: un ritornello che ha ben poco di allegro, ma che si reitera da mesi, troppi mesi, ormai quasi un anno. L'allarme è stato lanciato più volte, da diverse istituzioni che si occupano di agricoltura, da Coldiretti a Confagricoltura. Tuttavia, se si apre l'app o il sito di 3B Meteo, sembra di scorgere, e non troppo lontano, la luce in fondo al tunnel. Sembra.
Una settimana di pioggia?
Da domani, mercoledì 22 febbraio, pioggia assicurata. Lo dicono le nuvolette che campeggiano su tutti i giorni da qui a martedì prossimo, il 28, con una pausa solo lunedì. L'illusione di quasi una settimana intera di pioggia che si può avere a un primo colpo d'occhio rimane, per l'appunto, un'illusione. Coperto, pioviggine, nuvole basse, coperto di nuovo, pioggia, pioggia leggera: sono queste le diciture che si ritrovano per i prossimi giorni. Scorrendo infatti le previsioni ora per ora ci si accorge di come quelle gocce di pioggia non si traducano che in pochi, sporadici, millimetri.
Servirebbero due o tre mesi
Poco, troppo poco, soprattutto se si pensa che «servirebbero almeno due o tre mesi di piogge per migliorare la situazione attuale», per usare le parole del meteorologo di 3BMeteo Andrea Colombo, intervistato da BergamoNews. Continua: «Siamo arrivati alla fine del 2022 con un inverno poco piovoso e nevoso sulle nostre montagne, 12 mesi in cui il deficit pluviometrico è arrivato a percentuali del 40-50 per cento. Nella zona bergamasca il deficit registrato è del 50 per cento dopo l’ultimo inverno (che si concluderà il 28 febbraio), in Piemonte è arrivato fino al 60 per cento».
Marzo pazzerello...
E se il meteorologo parla di fine dell'inverno al 28 febbraio, ultimo giorno nel quale si arriverà probabilmente sotto lo zero stando alle capacità di previsione attuali, che succederà poi? «Marzo pazzerello, guarda il sole e prendi l'ombrello» sembra un proverbio ormai relegato ai ricordi di un'infanzia dove il ritmo delle stagioni era diverso. La speranza è che, in qualche modo, nel marzo che ci aspetta si veda meno il sole e l'ombrello diventi un accessorio indispensabile.