Che fortuna!

Nel fiume Adda c'è l'oro: la scoperta dei cercatori lungo l'alzaia di Paderno

Poco oltre il confine della Bergamasca, nel greto del corso d'acqua, si celano piccolissime pepite trovate da un gruppo di appassionati

Nel fiume Adda c'è l'oro: la scoperta dei cercatori lungo l'alzaia di Paderno
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Non bisogna andare troppo lontano per trovare l'oro: basta setacciare il letto del fiume Adda. Così Fiorenzo Mandelli, custode della chiesina di Santa Maria Addolorata di Paderno d'Adda, nel Lecchese poco oltre il confine con la Bergamasca, ha trovato insieme a un gruppo di appassionati come lui delle piccolissime pepite d'oro, nascoste nel greto del fiume.

Con la batea nel fiume Adda

Mandelli, come riportano i colleghi di PrimaMerate, è un po' il custode di tutta la zona: non solo della chiesina, ma dell'intera alzaia del fiume, di cui racconta spesso aneddoti e curiosità. E tra queste c'è anche l'ultima avvenuta che ha coinvolto due ricercatori d'oro e la loro incredibile scoperta.

«Proprio dietro la chiesettina di Santa Maria Addolorata - ha raccontato - inizia il tratto roccioso leonardesco. Le ricerche sulle sponde dell'Adda sono favorite dal basso livello del fiume di questo periodo».

E poi prosegue spiegando come funziona una "caccia". «I cercatori d'oro cercano in luoghi appartati. Una volta posizionati prendono la loro batea (termine tecnico della "padella" usata dai ricercatori) e la immergono nell'acqua dell'Adda iniziando a setacciare il greto e poi con la canaletta (attrezzo di legno o metallo scanalato) iniziano a filtrare il materiale alla ricerca di qualche pagliuzza d'oro».

Una lavoro «pesante», come lo descrive lo stesso Mandelli, «ma alla fine di una giornata trascorsa all'aria aperta, a volte i risultati arrivano. Questa volta hanno avuto fortuna!».

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Commenti
Michele

Al via la vendita di diritti di ricerca su aree demaniali

Giuseppe Boschini

Lo chiamavano addaklondike

Marco

Bellissimo, voglio farlo anch'io!!!

Bruce79

Hahahaha, vero ridicoli

Italiano

La febbre dell'oro

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