Nell'Isola e nella Bassa sedici nuovi medici di base: ecco la suddivisione per ambito
Lo scorso 30 luglio assegnati i territori carenti, i dottori hanno tempo 90 giorni per definire ambulatorio, orari e modalità di prenotazione
Ats Bergamo ha assegnato lo scorso martedì 30 luglio alcuni ambiti rimasti carenti a sedici nuovi medici nel territorio dell’Asst Bergamo Ovest, ovvero l'Isola e la Bassa. Adesso, i medici avranno tempo 90 giorni per definire ambulatorio, orari e modalità di prenotazione.
I medici da due graduatorie
L'operazione, che rende di nuovo disponibili per diversi pazienti dottori con ambulatori nelle vicinanze del proprio comune di residenza, è stata possibile grazie a due graduatorie. Si tratta della procedura Sisac, composta da medici inseriti nelle graduatorie di altre Regioni o medici già in possesso del titolo di formazione specifica in Medicina generale, e della procedura Corsisti, formata da dottori iscritti al corso di formazione specifica di Regione.
L’assegnazione è avvenuta al termine di un bando per gli ambiti rimasti carenti che aveva visto la partecipazione, per la Bergamo Ovest, di 21 medici, 16 dei quali hanno appunto accettato.
La formazione e la soluzione dei corsisti
«Da quando ci siamo insediati - ha spiegato Giovanni Palazzo, direttore generale Asst Bergamo Ovest - abbiamo lavorato su diversi fronti sul tema dei medici di medicina generale. Siamo diventati polo formativo Polis dei medici di medicina generale, insieme all'Asst Papa Giovanni XXIII, dal 28 febbraio di quest'anno. Abbiamo emesso continuamente bandi e avvisi per reclutare nuovi medici, per coprire le zone carenti del nostro territorio».
Adesso, ha aggiunto Palazzo, grazie alle recenti disposizioni della Lombardia, è possibile assegnare la titolarità anche ad un corsista Polis, con un numero di assistiti ridotto. «Questi nuovi inserimenti di medici sono importanti e permetteranno di sostituire alcuni degli storici professionisti che sono andati in pensione o che si sono dimessi nei mesi scorsi. Cercheremo di favorire le scelte dei medici per i pazienti più fragili e meno abituati all'utilizzo dell'informatica, in fase di nuovi inserimenti».
Prosegue la ricerca di medici
Come chiarito da Pietro Tronconi, direttore socio sanitario della Asst, continua la ricerca di medici, sia col bando aperto per liberi professionisti, sia con quelli per la continuità assistenziale (ex Guardia medica) ed Unica. «Nelle prossime settimane - ha dichiarato il dirigente -, alcuni medici già titolari aumenteranno il proprio massimale, rendendo disponibili ulteriori posti per i pazienti orfani. La criticità, comunque, è legata ad una carenza di medici su tutto il territorio nazionale, non solo nella nostra provincia, in quanto le università e i corsi non riescono a coprire il turnover».
Altre azioni di mitigazione messe in campo dall'Azienda sono gli Ambulatori medici temporanei, proseguendo il servizio ambulatori diffusi creato da Ats, per i quali è aperto sempre un bando per medici in quiescenza, a cui hanno già aderito medici per 690 ore al mese.
Gli ambiti interessati
Nel dettaglio, i 16 nuovi dottori che entreranno in servizio nell'Isola e nella Bassa potranno prendere in carico un totale di 16.500 pazienti e sono suddivisi nei vari ambiti nel seguente modo:
- Bonate Sopra, Bonate Sotto, Chignolo d’Isola, Madone e Terno d’Isola: 1 medico corsista per 1.000 pazienti;
- Bottanuco, Brembate, Capriate San Gervasio e Filago: 3 medici corsisti per 3.000 pazienti;
- Dalmine, Lallio, Levate e Osio Sopra: 1 medico di Medicina generale per 1.500 pazienti;
- Curno, Mozzo e Treviolo: 1 medico corsista per 1.000 pazienti;
- Ciserano, Verdellino e Verdello: 2 medici corsisti per 2.000 pazienti;
- Arcene, Brignano Gera d’Adda, Castel Rozzone, Lurano e Pagazzano: 1 medico corsista per 1.000 pazienti;
- Canonica D’Adda e Pontirolo Nuovo: 3 medici corsiti per 3.000 pazienti;
- Calvenzano, Caravaggio e Misano di Gera D’Adda: 2 medici corsisti per 2.000 pazienti;
- Arzago d’Adda, Casirate d’Adda e Treviglio: 1 medico corsista per 1.000 pazienti;
- Cividate al Piano, Martinengo e Cortenuova: 1 medico corsista per 1.000 pazienti.