Nembro è una città davvero amica dei ciclisti, lo dicono anche i cartelli
È il primo paese bergamasco ad aderire al progetto lanciato dalle associazioni “Io rispetto il ciclista” e Accpi
di Elena Conti
Nembro ha un rapporto stretto con il ciclismo. Ogni giorno, tantissimi atleti professionisti e ciclisti amatoriali affrontano i mitici tornanti della Nembro-Selvino, intitolati ai grandi campioni bergamaschi.
Da diversi anni, ormai, Nembro ospita anche i BiciTv Awards, l’evento di portata nazionale che premia i migliori corridori del panorama ciclistico italiano. Si è tenuto la sera di venerdì 8 novembre al Modernissimo.
Per tutte queste e altre ragioni, Nembro ha deciso di esprimere il suo favore nei confronti del ciclismo. Da qualche giorno sono stati posizionati dei cartelli, in punti strategici del paese, che invitano le automobili a rispettare la distanza di sicurezza prevista dal codice stradale e a prestare maggiore attenzione a chi si sposta su due ruote.
I cartelli pro-bici
Si tratta di un progetto promosso dall’associazione “Io rispetto il ciclista”, fondata dal campione del mondo Maurizio Fondriest con Marco Cavorso e l’utracyclist Paola Gianotti, e da Accpi (Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani).
«L’obiettivo - spiega Antonio Cortese, testimonial dell’associazione - è sensibilizzare i veicoli a procedere con prudenza, facendo attenzione ai pedoni e ai ciclisti. Durante la pandemia, abbiamo assistito a un boom di vendite di biciclette e le strade si sono riempite di ciclisti. Al tempo stesso, però, occorre ricordare che in Italia, ogni 35 ore, un ciclista muore investito sulla strada. Si tratta della percentuale più alta d’Europa, un record davvero triste. All’estero, la percentuale è inferiore e la distanza da tenere è più elevata, di ben due metri: così si riduce il rischio di sfiorare le biciclette e di causare incidenti».
«Questi cartelli segnalano la necessità di (...)
Carissimo sig. Diego, il fatto che ci siano ciclisti indisciplinati, è un dato di fatto. Purtroppo, non siamo tutti uguali. Scrivo, non siamo, perché anche io pedalo, ma sono da solo, per cui non intralcio il traffico. Ma mi creda, sono molti di più, gli automobilisti indisciplinati, che i ciclisti. Faccia Selvino, la Roncola, di Domenica, una pista per moto e macchine. Macchine, che per paura di perdere tempo, superano in curva ( cieca ) senza sapere chi possa esserci dall'altra parte, e se si trovano qualcuno, in senso contrario, stringono sulla destra, per cui!!!!! Ps. Per non parlare dei camionisti. Allora qui, apriamo un altro capitolo!!!!!
Peccato che Nembro abbia stretto tutte le strade in maniera esagerata con paletti di ferro che delimitano il passaggio delle auto. E 1,5mt oltre la corsia non esistono proprio!
io li vedo come ingombro quando non stanno in fila indiana. La invito a percorrere in auto il tratto dal ponte vecchio all' incrocio ex Italcementi passando per il paese di Pradalunga. La domenica le garantisco che in auto se la fa tutta alla velocita decisa dai ciclisti. sperando che non siano sovrappeso o su di età
L'iniziativa, è importante e molto bella. Purtroppo, pochissimi automobilisti, rispettano i ciclisti. Chi scrive, ha potuto considerare molto da vicino, l'ignoranza di taluni. C'è ancora, pochissimo rispetto per i ciclisti, visti solo, un ingombro sulle strade.