Che smacco

Niente bar nel dehors metallico del teatro Donizetti: nessun gestore interessato

Al suo posto un infopoint e spazi per iniziative ricreative e didattiche rivolte agli spettatori più giovani

Niente bar nel dehors metallico del teatro Donizetti: nessun gestore interessato
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«Questo bar non s'ha da fare», per parafrasare la celebre opera letteraria di Alessandro Manzoni: il progetto di un bar esterno al Teatro Donizetti, che doveva vedere la luce di fronte alla ex-biglietteria, non aprirà. Al suo posto un infopoint e spazi per iniziative ricreative e didattiche rivolte agli spettatori più giovani e alle loro famiglie. Fondazione Teatro Donizetti ha dovuto fare retromarcia su quel dehors in vetro e metallo vista laghetto che dal 2021 attende non solo l'inaugurazione, ma anche un gestore.

Questo è il motivo per cui si è scelto di convertire la struttura circolare da una sessantina di metri quadri e gli spazi attigui - già allestiti per accogliere bar, tavolini e avventori - ad altra funzione. Nessuno vuole prendersi il carico di una attività che, come riporta L'Eco di Bergamo, sarebbe considerata «non sufficientemente redditizia» dal momento che gli spazi ridotti non permetterebbero di accogliere né una cucina né un magazzino. Con il risultato di offrire alla clientela un servizio a metà.

Il nuovo infopoint del Teatro e la programmazione delle attività saranno affidati alla Fondazione Giorgio Berta, che potrebbe vedersi assegnato lo spazio già entro pochi giorni, una volta conclusa la procedura di sdemanializzazione. Non ci sarà nessun bisogno di intervenire: è già tutto pronto, basterà sistemare gli arredi e la struttura sarà pronta ad aprire. Anche il salone con terrazza vista Propilei, inizialmente pensato per ospitare un ristorante, cambierà destinazione: accoglierà eventi e catering, rivelando un lato più versatile.

Il Teatro Donizetti si ritrova così, a due anni dall'inaugurazione, senza nessun ristorante e due bar che offrono servizio senza continuità e solamente in occasione di rappresentazioni teatrali. Uno smacco, secondo alcuni, specialmente nell'anno della Capitale Italiana della Cultura.

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