Niente sexy shop nel centro storico: solo attività commerciali "tradizionali"
A Seriate l'Amministrazione comunale ha approvato un testo unico che regolamenta l'insediamento degli esercizi economici in paese
Nel centro storico di Seriate troveranno spazio soltanto attività commerciali «tradizionali». Nei pressi di piazza Bolognini, quindi, banditi «attività con ampie esposizioni esterne come carbone, legna, materiali edili, sabbie, cementi e sexy shop».
La decisione arriva dal Comune, dopo l'approvazione nell'ultimo Consiglio del Testo Unico che regolamenta l'insediamento delle attività economiche in paese. Ben 434 pagine, suddiviso in quattordici capitoli.
A parlarne è l'assessore al Commercio del Comune di Seriate, Gila Cremonini, intervistata da Il Giorno. Parla di «rispetto del decoro urbano» l'assessore, riferendosi a quello che è il cuore della città: piazza Bolognini, dove in ogni periodo dell'anno vengono organizzate e allestite diverse fiere specializzate e mercati.
Affacciate sulla piazza, quindi, «solo attività riconducibili alle tradizioni antiche locali». Ma il Testo Unico fa riferimento ad altri punti del commercio in aree pubbliche. Ad esempio, le associazioni no profit locali avranno l'opportunità di prendere parte a quattro mercati gratuiti all'anno con l'obiettivo di promuovere il proprio operato.
In più, la commissione Sviluppo Economico ha recentemente visto l'aggiunta di alcuni rappresentanti di Coldiretti e della Camera di Commercio di Bergamo con cui gestire tutto l'aspetto commerciale e produttivo in paese, nonché «disciplinare la distribuzione delle attività sul territorio». E salvaguardare, almeno in parte, i negozi tradizionali di quartiere.