- Registrazione tribunale Bergamo n.7/2018
- ROC 15381
- Direttore responsabile Andrea Rossetti
- Gestione editoriale Media(iN) Srl
Contatti
- Email redazione@primabergamo.it
- Telefono 035235110
Pubblicità
-
Concessionaria
Publi(iN) Srl
- Email publiin@netweek.it
- Telefono 03999891
Info e note legali
© Copyright 2025 Media(iN) Srl
Tutti i diritti riservati.
Servizi informatici provveduti da Dmedia Group SpA Soc. Unipersonale Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F. e P.IVA 13428550159 Società del Gruppo Netweek S.p.A. C.F. 12925460151
Chiamare la provinciale della Valseriana col nome di "superstrada" (come molti facevano 50 anni, quando l'avevano fatta) è quasi ridicolo, oggi! Una strada a singola corsia per senso di marcia. Guardate che alla sera, verso la valle, di solito c'è coda poche centinaia di metri dopo, subito dopo l'uscita di Torre, e al mattino la coda verso Bergamo inizia già a metà di via Correnti. E su queste cose l'abolizione del semaforo della Martinella sarà del tutto irrilevante.
Il provvedimento del sindaco di Gorle, seppur estemporaneo ed unilaterale, ha avuto il merito di scuotere un albero dove le pere non erano mature, ma putrefatte. Un semaforo fuori dal tempo che blocca il traffico, su superstrade come ce ne sono ancora una 15cina in provincia, ma questo era assurdo proprio.
Mi meraviglia che Prima Bergamo scriva queste cose. Il provvedimento di Gorle non c'entra niente: non concordato con nessuno e osteggiato da tutti; addirittura aveva rallentato la sperimentazione.