Piazza Tiraboschi

Nuova piazza per la nuova Gamec, il Comune rassicura: non si perderanno parcheggi

Il Comune pensa di spostare la bretella e ricavare 110 stalli vicino a Piazzale Oberdan. E durante il cantiere c’è l’ipotesi Accademia Carrara

Nuova piazza per la nuova Gamec, il Comune rassicura: non si perderanno parcheggi
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di Wainer Preda

Un museo, una piazza e un giardino. Tutti nuovi di zecca. È destinato a cambiare - e parecchio - l’aspetto della zona dell’ex Palazzetto dello sport. L’Amministrazione comunale di Bergamo ha dato il via libera al progetto esecutivo di piazza Tiraboschi che ridisegnerà tutto il circondario di quella che sarà la nuova Gamec. Investimento: due milioni. Per dotare la Galleria d’arte moderna e contemporanea di una piazza all’altezza della sua importanza. I lavori inizieranno nel tardo autunno, un paio di mesi dopo il previsto, per concludersi a fine 2026, in parallelo con l’apertura del museo.

Il progetto è parte del polo della Cultura di cui si parla da decenni. Ne faranno parte la nuova Gamec, l’Accademia Carrara e l’Università nelle ex caserme Montelungo e Colleoni. Il tutto inserito nel sistema dei parchi cittadini vicini: Suardi, Marenzi e Galgario. Almeno sulla carta, bello, non c’è che dire.

Come sarà

I rendering sono stati diffusi da tempo. Firmati dai progettisti dallo studio C+S Architets di Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini. La nuova Gamec nasce dalla ristrutturazione radicale, in corso, del Palazzetto dello sport di via Pitentino. Conservata la struttura ellittica originale, sono state eliminate le vecchie gradinate. Al loro posto, una hall ampia e ariosa e una “lanterna luminosa” che ospiterà spazi espositivi, archivi, aree didattiche e luoghi pubblici, con tanto di ristorante panoramico sul tetto.

Il rivestimento esterno della struttura sarà realizzato in pietra bianca sabbiata di Apricena. Lo stesso materiale caratterizzerà la nuova piazza Tiraboschi, antistante la struttura, ovvero il vero e proprio ingresso alla Galleria, «creando un dialogo materico tra edificio e spazio pubblico», hanno sottolineato i progettisti. La piazza, interamente pedonale, terminerà con una seduta ovale. Oltre la quale ci sarà un giardino sopraelevato non accessibile al pubblico, con una selezione di piante perenni a fioritura variabile. Accoglierà piccoli animali, essenze, tappezzanti, erbacee alte, prato americano e arbusti. Gli alberi ad alto fusto saranno mantenuti, inserendo nuovi esemplari per completare i filari esistenti. I quattro alberi sacrificati per il cantiere, saranno sostituiti da 16 piante.

La nuova piazza, dunque, è un tassello importante dalla riqualificazione. «Darà qualità aggiunta non solo al museo ma all’intero ambito, oggi percepito come un parcheggio - ha spiegato l’assessore alla Rigenerazione urbana Francesco Valesini -. La piazza sarà un nuovo spazio pubblico aperto, di socializzazione, interamente pedonalizzato che si andrà a sommare ai molti altri luoghi che in questi anni abbiamo realizzato in città».

Parcheggi: timori a centrodestra

Ora, sull’attuale fortuna delle piazze cittadine e dei loro effettivi habitué ci sarebbe da dibattere. Restando alla nuova Gamec, un ingresso ampio e sontuoso è certamente destinato a favorire accessi e visitatori. Ma che fine faranno i parcheggi attuali (...)

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