Incrocio intasato

Nuova rotonda su via Provinciale a Dalmine: ma le code sono peggiorate?

Il capogruppo del Pd Renato Mora: «Il semaforo e la rotatoria non sono funzionali, il traffico pesante dalla Tenaris si incolonna e blocca entrambe le direzioni» 

Nuova rotonda su via Provinciale a Dalmine: ma le code sono peggiorate?
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di Laura Ceresoli

Non convince la grande rotonda realizzata in zona Tenaris, a Dalmine, poco prima del passaggio ferroviario. Sebbene l'opera fosse nata sotto i migliori auspici, vista la dichiarata intenzione dell'amministrazione comunale di trovare una soluzione per snellire e migliorare il traffico, a conti fatti pare proprio che non sia così.

La percezione di molti automobilisti è infatti che le code lungo via Provinciale siano addirittura peggiorate.

Un po’ di storia

Nel 2019 l’ex amministrazione di Lorella Alessio aveva chiesto di studiare una soluzione per i quattro incroci su via Provinciale: quello con viale Locatelli (Piscine), quello con via Vittorio Veneto e via Roma (Velodromo), quello con viale Lombardia e quello con via Guzzanica (Daina).

Via Provinciale infatti è l’arteria più intasata di Dalmine, dove il 62 per cento del traffico è di attraversamento. Per limitarne la portata, che causa diversi ingorghi e congestioni soprattutto verso via Guzzanica e via Roma, la giunta Bramani ha successivamente previsto e realizzato rotatorie negli incroci con via Guzzanica, viale Locatelli, via Roma e viale Lombardia. Ma questi interventi sono stati davvero risolutivi?

Le opinioni

«Non c'è orario in cui non vi siano ingorghi e rallentamenti in quel tratto - dice Stefano sulla pagina Facebook “Dalmine, la nostra città” -.  Forse era ancora meglio solo il semaforo. C'è qualcuno poi che riesce a dare un senso al divieto di svolta a sinistra, verso il centro, al semaforo del velodromo? Mi chiedo perché dobbiamo per forza transitare tutti, e quindi appesantire ulteriormente e inutilmente un traffico già congestionato di suo in viale Locatelli. Infine la via XXV Aprile a forza di lavori e interventi vari è diventata un vero e proprio percorso di guerra, alcuni punti persino pericolosi».

Carmelo, un residente di via XXV Aprile, conferma: «È diventato un salto a ostacoli. Sicuramente la rotonda ha eliminato un semaforo ma non ha assolutamente risolto il problema del traffico. Inoltre, così come è rimasta la svolta verso Sabbio, poteva benissimo rimanere quella verso il centro».

Michele ogni giorno parte (...)

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Commenti
Francesco Tullio

Ha ragione il signor Carlo Cinelli ,quel semaforo killer è molto pericoloso ,xche tanti rallentano x paura di trovarsi il rosso ,ci vorrebbe i contasecondi oltre visione del filmato per chi becca la multa

Carlo Cinelli

Dopo la rotonda c'è un semaforo killer per multe, con impianto male tarato! Presa una multa e relativa decurtazione di punti ma non disponibile il video (mi hanno tagliato la strada e ho dovuto frenare di colpo facendo scattare il rosso). La rotonda non serve a nulla e crea ancora più traffico.

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