Nuove piscine Italcementi, spazi raddoppiati per cittadini e agonisti: il render del progetto
Poli: «Più spazio per gli sport acquatici, una piscina dedicata a nuoto libero e attività ludiche». Gli altri sport nella nuova palestra
Le piscine Italcementi potrebbero raddoppiare gli spazi acquatici interni: è uno dei principali elementi di novità emersi durante la presentazione in Commissione dell’inserimento nel piano delle opere pubbliche.
Il Comune di Bergamo ha dichiarato l’interesse pubblico della proposta di riqualificazione e gestione del centro sportivo da parte di un gruppo di imprese private, che sarà sottoposta, dopo l’eventuale approvazione in Consiglio comunale, a una gara pubblica, con diritto di prelazione riservato al proponente.
Una piscina ai cittadini e l'altra agli agonisti
Raddoppio degli spazi d’acqua significa che il progetto prevede la realizzazione di una nuova grande piscina, al posto dell’attuale palestra del centro sportivo. In questo modo, sarebbe possibile incrementare l’offerta di spazi natatori in città e favorire le attività degli sport acquatici. La nuova piscina, infatti, punta a rivolgersi a famiglie, giovani ed a tutti i cittadini, quando invece l’altra piscina si può dedicare alle attività agonistiche e delle associazioni, con un’estensione delle fasce orarie a loro beneficio, una volta liberate appunto dalle ore dedicate al nuoto libero.
Gli altri sport nella nuova palestra
La realizzazione della nuova palestra di via Tobagi, in fase di realizzazione e che sarà pronta tra qualche mese, nel quartiere di San Tomaso de’ Calvi, consentirà di assorbire gli altri sport, per adesso all’interno della struttura del centro sportivo Italcementi. Inoltre, la Giunta ha già previsto nel Piano delle opere pubbliche 2024 la progettazione di un'altra palestra in via Grataroli, proprio accanto al centro sportivo, in quell’area pavimentata e asfaltata che ora è definita “Campo di Marte”, divenuta di recente proprietà comunale, dopo il trasloco dell’Accademia della Guardia di Finanza all’interno degli ex Ospedali Riuniti.
«Raddoppiare gli spazi d’acqua del centro sportivo – ha spiegato l’assessore allo sport Loredana Poli – consente di proiettare il centro sportivo nel futuro, rafforzando il polo natatorio della città e adeguandone le attività alle ambizioni del nostro movimento. La necessità di costruire un’offerta più variegata e plurale è anche la risposta alle tante richieste di utilizzo arrivate al Comune negli anni scorsi: in questo modo, questa struttura simbolo punta a rafforzare la propria identità».
È giusto fare scelte a favore di chi vuole fare attività sportiva, anche amatoriale, piuttosto che avere un surrogato estivo delle peggiori spiagge delle peggiori località di mare, con la stessa clientela.