«Ok meno corse in estate, ma non così»: 32 cittadine scrivono una lettera ad Atb
Il riferimento è alla «drastica riduzione del servizio di trasporto pubblico durante la settimana di Ferragosto»: attese fino a ottanta minuti

Meno corse, attese più lunghe e pendolari arrabbiati: sono questi gli ingredienti dell'estate per il trasporto pubblico a Bergamo.
A conferma, oltre ad altre segnalazioni già riportate da questa testata, arriva la lettera di protesta, firmata da trentadue cittadine e inviata ad Atb e alle autorità locali per esprimere «le preoccupazioni e le esigenze in merito alla riduzione dei mezzi pubblici e ai conseguenti disagi».
Ok le riduzioni, però...
La lettera parte dalla «profonda preoccupazione riguardo alla drastica riduzione del servizio di trasporto pubblico nella Grande Bergamo durante la settimana di Ferragosto».
Le cittadine sottolineano di comprendere l'esigenza di modificare e modulare il servizio, ma allo stesso tempo sottolineano come la riduzione attuale vada oltre il limite, date le «attese che superano i 60-80 minuti» tali da creare «enormi disagi».
Per i più fragili
Aggiungono: «Questa situazione è particolarmente difficile da affrontare per le fasce più vulnerabili della popolazione, come gli anziani, che dipendono dai mezzi pubblici per le loro commissioni quotidiane e che sono esposti a un rischio maggiore a causa delle alte temperature estive».
L'appello per una «frequenza adeguata»
Da qui quindi l'appello: «Chiediamo cortesemente che venga riconsiderata l'attuale programmazione. Sarebbe opportuno e necessario garantire una frequenza più adeguata e prevedere un servizio anche nelle ore serali, per assicurare a tutti i cittadini e le cittadine la possibilità di muoversi in modo dignitoso e confortevole».