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Orti di via Goisis a Bergamo, dopo le analisi dell'Arpa esclusa la contaminazione da amianto

L'agenzia regionale ha comunicato i dati a Palazzo Frizzoni, i pochi frammenti rinvenuti quest'estate non hanno inquinato il terreno

Orti di via Goisis a Bergamo, dopo le analisi dell'Arpa esclusa la contaminazione da amianto
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Gli orti urbani di via Goisis non sono contaminati dall'amianto: a stabilirlo, dopo la preoccupazione dei cittadini in seguito al rinvenimento di alcuni frammenti, è stata l'Arpa, a cui il Comune di Bergamo aveva sottoposto la questione dopo le segnalazioni.

Non serve la bonifica

I risultati sono stati trasmessi dall'agenzia regionale a Palazzo Frizzoni il 21 gennaio scorso, dopo l’indagine ambientale effettuata per verificare la presenza di amianto nei lotti interessati. Le analisi sui campioni raccolti hanno confermato gli esiti delle verifiche, che erano in parte già state condotte dagli uffici comunali del Servizio verde pubblico, che avevano interessato tutti e dieci gli appezzamenti.

In particolare, sia le indagini commissionate dal Comune sia quelle eseguite da Arpa hanno escluso la necessità di avviare le procedure di bonifica previste dalla legge, poiché i terreni sono risultati privi di contaminazione da amianto.

I risultati comunicati agli ortisti

«È una notizia molto positiva per la città: gli ortisti potranno tornare a lavorare i loro appezzamenti in sicurezza. La coltivazione era stata sospesa lo scorso agosto, dopo il ritrovamento di sei piccoli frammenti, poco più grandi di una moneta, contenenti il 3,6 per cento di amianto» ha dichiarato l’assessore alla Transizione ecologica, Ambiente e Verde Oriana Ruzzini.

«Per garantire la sicurezza di tutti, avevamo deciso di chiudere gli orti e avviare un’indagine approfondita su ciascun appezzamento. Siamo soddisfatti degli esiti, che confermano le nostre previsioni, e li comunicheremo personalmente a ogni ortista. Come Amministrazione, continueremo a investire nell’agricoltura di prossimità, negli orti urbani e collettivi, modelli virtuosi di cittadinanza attiva» ha concluso l'esponente della Giunta.

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