Osio Sotto, gli sfollati dopo l'incendio resteranno fuori casa per sei-otto mesi
Ancora al vaglio la causa delle fiamme. Sei famiglie ospitate da parenti e all’Hotel Continental. Una cooperativa mette a disposizione alloggi temporanei
di Camilla Amendola
Dai sei agli otto mesi: in quest'arco di tempo, le dodici persone rimaste sfollate dopo l'incendio avvenuto a Osio Sotto nella notte fra mercoledì 25 e giovedì 26 ottobre non potranno fare ritorno nella propria casa.
Si tratta, in tutti i casi, di nuclei familiari arrivati in paese da poco e quindi non ancora conosciuti dal sindaco Corrado Quarti.
«È ancora presto per definire quanto tempo, effettivamente, ci vorrà - spiega l'amministratrice di condominio Amanda Piccolo -. Bisognerà infatti capire se le fiamme hanno intaccato solamente il tetto o anche le strutture portanti dello stabile. Il complesso residenziale, in ogni caso, era in regola sotto tutti i punti di vista».
Il rogo è scoppiato fra il civico ventisette e il ventinove di via Einaudi, all'interno di una palazzina composta da due appartamenti al piano terra e altri due al primo piano, a cui se ne aggiungono un paio mansardati.
Lo stabile è stato completamente evacuato, lasciando sfollati tutti i suoi residenti.
Secondo le prime informazioni l'incendio sarebbe partito dal tetto, forse a causa del malfunzionamento di una canna fumaria (...)