Ospedale Papa Giovanni, chi dopo la Stasi? La partita a scacchi per la guida di Ats e Asst
Entro Natale Regione Lombardia nominerà i nuovi direttori della Sanità. Gli equilibri politici sono cambiati e c’è l’incognita Bertolaso
di Andrea Rossetti
Metà dicembre. È questo l’obiettivo temporale che il presidente della Regione Attilio Fontana ha fissato per la nomina dei nuovi vertici delle Ats e delle Asst lombarde. Un passaggio delicato, che deve tenere insieme territori ed equilibri politici.
Nella nostra provincia, la “poltrona” più desiderata è quella del Papa Giovanni. L’attuale direttore generale Maria Beatrice Stasi va in pensione (sebbene si dica che prima di annunciarlo abbia provato a capire se ci fossero possibilità di permanenza) e i colleghi della Bergamo Est e della Bergamo Ovest, ovvero Francesco Locati e Peter Assembergs, ambirebbero a succederle.
Il problema è che entrambi sono in quota Lega, così come lo era la Stasi. E oggi, rispetto a cinque anni fa, le cose sono cambiate. Allora, il Carroccio fece la parte del leone, mentre l’ultima poltrona, quella della Ats Bergamo, andò a Forza Italia con Massimo Giupponi. Oggi il primo partito è Fratelli d’Italia: per forza le cose cambieranno.
C’è però un problema, ovvero che i meloniani mancano di classe dirigente sul territorio. Per questo (...)
Essendo indispensabile la fedeltà politica e la relativa tessera, Lega, Forza Italia e Fratelli d'italia (il patriottismo innanzitutto...) sono alla disperata ricerca di un manager (almeno amministratore di condominio) che abbia quantomeno una vaga conoscenza di siringhe e cateteri. Auspicabile anche la pratica del clistere...
È incredibile come ormai il cittadino debba adeguarsi a questo dato di fatto: non si sceglie per competenza, capacità, leadership, etica ma per affiliazione partitica e per spartizione, brutto termine che rende l' idea. Il SSN e' in pericolo ma nulla cambia riguardo a questi aspetti determinanti. I cittadini, purtroppo, sono corresponsabili nella misura in cui si adeguano a tutto ciò.....svegliamoci e cerchiamo di salvare questo bene prezioso, ognuno faccia la sua parte.... è un dovere!
Stiamo parlando di sanità o politica? Cosa ne capisce un nominato da un partito di come può funzionare un ospedale? Nulla. Il caso più eclatante riguarda Assemberg. Ma davvero c’è qualcuno che pensa che dopo le macerie di Treviglio a costui possa essere affidato il Papa Giovanni? Se manager deve essere che lo sia, ma capace e intelligente. Treviglio quanti primari ha perso? E come funziona la medicina territoriale da quelle parti? Il tutto grazie a un signore che non è ne un sanitario ne un manager. E solo in quota Lega….