La realizzazione dell’ottava torre dell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo ha ottenuto un primo “sì”. La direzione dell’Asst ha infatti approvato, alla fine della scorsa settimana, lo studio di fattibilità aggiornato, la scheda tecnica d’intervento e la relazione tecnico-illustrativa. Tre documenti strettamente legati tra loro e necessari alla realizzazione della progettazione che si tradurrà, infine, nell’intervento vero e proprio.
L’ok di Asst permetterà di procedere alla progettazione
Un via libera atteso, come riporta L’Eco di Bergamo: lo scorso agosto, infatti, Regione Lombardia aveva riconfermato la somma di 100 milioni di euro (più quanto aveva varato a giugno 2024) per la realizzazione dell’ottava torre, nell’ambito del “Programma di investimenti pluriennale 2025-2031″.
Regione garantirà 52,5 milioni di euro, già a bilancio nel 2025. Poi si proseguirà con fondi provenienti da leggi nazionali, grazie all’accordo di programma stilato fra Asst, Comune, Provincia, Regione e ministero della Salute, che saranno stanziati da qui al 2028: si parla di 2,5 milioni di per il 2026, 20 milioni per il 2027 e infine 25 milioni per il 2028.
L’ottava torre, anche se ancora non c’è uno studio di fattibilità ufficiale, sarà probabilmente edificata nella zona est dell’ospedale di Bergamo, vicino al Giardino dell’Incontro. Sarà riservata alle attività cliniche e di laboratorio di Oncoematologia.
L’ampliamento servirà inoltre a organizzare e ottimizzare l’attività di tutte le altre torri: di riflesso consentirà di riservare la Torre 2 alle offerte terapeutiche e le degenze pediatriche e la Torre 7 esclusivamente all’area psichiatrica e neuropsichiatrica, con l’attivazione di posti letto di Neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza.