Over 60 non vaccinati, somministrazioni nei quartieri della città: ecco il programma
Le somministrazioni saranno ad accesso libero e avverranno nei Cte. Si utilizzerà il monodose J&J. In città ancora 5.691 ultrasessantenni senza copertura
A Bergamo, su 38.284 cittadini con un’età superiore ai 60 anni, 32.593 hanno già ricevuto almeno la prima dose di vaccino. Tuttavia, i restanti 5.691 ultrasessantenni, pari al 14,8 per cento del target, ancora non hanno aderito alla campagna vaccinale.
Per questa ragione, nel tentativo di convincere quante più persone possibile a vaccinarsi, dal 27 luglio al 12 agosto in città saranno operative le unità mobili vaccinali allestite da Areu in collaborazione con l’Ats. Agli appuntamenti fissati nella tabella qui sotto, infatti, si aggiunge anche quello del 12 agosto alla Celadina.
Le vaccinazioni saranno ad accesso libero, ossia senza bisogno di prenotazione, e verranno effettuate in tredici Centri per tutte le età (Cte) presenti nei quartieri. «Gli over 60 rappresentano la fascia di popolazione più a rischio di contrarre il Covid - sottolinea il direttore generale dell’Ats, Massimo Giupponi -. Per incentivare l’accesso alle vaccinazioni, medici e infermieri dell’Ats, con l’unità mobile messa a disposizione da Regione Lombardia, si appoggeranno ai Cte».
«In accordo con il sindaco Giorgio Gori abbiamo proposto queste giornate di offerta vaccinale - spiega il vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti -. Mi auguro che questo ulteriore sforzo trovi nei cittadini bergamaschi una risposta positiva, a conferma dell’alto senso civico dimostrato durante questa drammatica crisi. La priorità assoluta della campagna vaccinale è di mettere in sicurezza le persone anziane e quelle fragili».
Ai cittadini che si presenteranno dalle 9 alle 13 nei Centri per tutte le età verrà somministrato il preparato monodose Johnson&Johnson. L’obiettivo è arginare la circolazione delle nuove varianti del virus, che stanno alimentando la ripresa dei contagi.
«È ormai chiaro a tutti che con la variante Delta si sta sviluppando in Italia una quarta ondata dell’epidemia - aggiunge il sindaco Gori –. Sappiamo che a Bergamo mancano all’appello circa 6mila persone con più di 60 anni, molte delle quali vivono in una condizione appartata, con limitate relazioni sociali. Dobbiamo fare di tutto per far emergere, e proteggere, questa residua fascia di cittadini vulnerabili. Mi rivolgo, oltre che direttamente a loro, ai loro figli, parenti e conoscenti: abbiamo l’occasione per mettere in sicurezza migliaia di nostri concittadini, cogliamola al volo».