Dopo tanto tempo

Palazzo della Libertà riaprirà al pubblico il 12 aprile con una mostra sulla città che cambia

L'evento si inserisce nel contesto della rigenerazione urbana presente nel Pgt in lavorazione e di Bergamo Capitale della Cultura

Palazzo della Libertà riaprirà al pubblico il 12 aprile con una mostra sulla città che cambia
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Palazzo Libertà, dopo anni in cui è stato accessibile solo il suo auditorium per il cinema, riaprirà al pubblico il 12 aprile prossimo con una mostra promossa nel programma di Bergamo Brescia Capitale della Cultura. L’evento si intitola Visioni per un futuro presente. Città, ambiente, comunità e mostrerà le trasformazioni urbanistiche degli ultimi anni.

La mostra, come riportato da L’Eco di Bergamo, è supportata dall’Associazione dei costruttori (Ance), che a Bergamo festeggia il 75esimo anniversario, e da Plenitude, società benefit di Eni. In contemporanea, se ne aprirà un’altra a Brescia, nell’ex cinema Astra. Entrambe sono state presentate ieri (lunedì 27 marzo) a Milano, alla Triennale, dove le città gemellate nella cultura sono state celebrate da Stefano Boeri.

Il futuro Pgt di Bergamo

Presenti alla manifestazione, in rappresentanza di Bergamo, c’erano il sindaco Giorgio Gori e l’assessore alla Riqualificazione urbana Francesco Valesini, che nell'occasione hanno anche ricordato come nel Piano di governo del territorio (Pgt) in via di definizione si sia deciso di non ampliare i confini, evitando così il consumo di suolo e preferendo investire nella rigenerazione di vecchi edifici ed aree dismesse. In rappresentanza di Brescia c'era invece la vicesindaco (e candidata sindaco alle prossime elezioni cittadine di maggio) Laura Castelletti.

La mostra

Sui due piani del palazzo, di nuovo disponibili al pubblico, si troveranno le immagini degli artisti Filippo Romano, Michele Basilico e Davide Rapp. Romano ha scattato le foto a dodici persone che rappresentano la città, riprodotti in scala reale, che accoglieranno i visitatori all’ingresso. I ritratti non sono stati realizzati però nel presente, bensì nel 1998. Al secondo piano ci saranno invece i tre video di Rapp e gli elaborati, estratti dal Pgt, che mostrano la Bergamo del futuro.

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