per un mese

Il parco Marenzi chiude dal 16 giugno: bisogna costruire un pozzo per il suo laghetto

La struttura permetterà di non far dipendere l'approvvigionamento dalla rete idrica potabile e di evitare periodi di secca totale

Il parco Marenzi chiude dal 16 giugno: bisogna costruire un pozzo per il suo laghetto
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Nei momenti di secca, serve un pozzo, altrimenti il laghetto di parco Marenzi è destinato a restare secco e senza acqua. Per questo, l'assessora al Verde Oriana Ruzzini ha deciso di intervenire. L'intervento determierà però la chiusura del parco dal 16 giugno e per circa un mese, fino a metà luglio.


Dal prossimo 16 giugno inizieranno quindi i lavori di realizzazione di un pozzo di emungimento per un totale di tre settimane di cantiere. Questi comporteranno la perforazione di un pozzo profondo circa settanta metri, per un costo complessivo di trentacinquemila euro (più Iva).

Un altro beneficio

La causa della secca è legata alle infiltrazioni del fondo non impermeabile, che negli anni hanno richiesto un costante e significativo apporto di acqua potabile per mantenere il livello idrico essendo legato all'acquedotto e quindi alla rete idrica potabile.

In passato, invece,  il laghetto era alimentato da sorgenti naturali che sono però venute meno a seguito delle modifiche all'urbanistica della città.

L'impermeabilizzazione

Verrà quindi poi realizzata anche l'impermeabilizzazione del fondo del laghetto, necessaria per evitare dispersioni e garantire un uso efficiente delle risorse idriche. Tale intervento sarà pianificato non appena saranno disponibili i fondi necessari e dopo la realizzazione del pozzo.

L'assessora Ruzzini spiega: «Il distacco dalla rete dell'acquedotto è un primo passo importante per il ripristino del laghetto. Dopo le prime settimane di lavoro, effettueremo una prova di funzionamento del pozzo, ma ci vorranno ancora alcuni mesi prima di vedere il laghetto riempito in modo stabile. L'impermeabilizzazione del fondo sarà fondamentale per evitare sprechi, risparmiare sui costi e, soprattutto, preservare una risorsa preziosa come l’acqua, che nei mesi estivi diventa sempre più scarsa a causa del riscaldamento globale, della diminuzione delle nevicate invernali e del calo delle riserve idriche montane».