interrogazione

«Pass Ztl in città pure per chi lavora in un'attività di vicinato, non solo per il proprietario»

La proposta arriva dal consigliere leghista Alberto Ribolla, che parte dal problema concreto di un esercizio di via XX Settembre

«Pass Ztl in città pure per chi lavora in un'attività di vicinato, non solo per il proprietario»
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Essere un po' meno restrittivi nel rilascio dei pass Ztl per chi lavora in centro, in particolare in via XX Settembre a Bergamo. Questa è la richiesta che il consigliere della Lega Alberto Ribolla ha avanzato all'amministrazione in una interrogazione di oggi, venerdì 16 maggio.

I destinatari

In particolare, viene proposto che il pass possa essere richiesto, e ottenuto, anche da «collaboratori dipendenti e autonomi con regolari contratti di lavoro per lo svolgimento di tutte le attività inerenti le gestione di un negozio di vicinato». Attualmente dà questa possibilità «limitatamente al solo titolare dell'attività o a parenti iscritti sullo stesso stato di famiglia o con vincolo di parentele entro il secondo grado».

Attività di vicinato, con proprietari lontani

Il presupposto della logica è che le attività di vicinato sono anche quelle storiche, ad attività per lo più familiare. Ribolla tuttavia fa notare che esistono operatori che possiedono i requisiti di attività di vicinato, anche se i titolari dell'attività hanno sede fisica e giuridica in altra Regione.

Un caso questo che, secondo quanto si apprende dalla mozione, è stato effettivamente avanzato «tenuto conto dei suggerimenti di Atb, che rilascia i permessi» e per il quale «è stata richiesta una deroga al regolamento, fermo restando la presentazione di tutta la documentazione a corredo ella richiesta al fine di consentire il rilascio del contrassegno limitatamente a due veicoli, per quanto attiene il transito e la sosta (temporanea)».

Dal caso specifico al regolamento per tutti

La mozione è volta quindi sia a indagare il caso specifico, al quale «purtroppo, nonostante i solleciti, non è stato dato alcun riscontro», nonché rivedere alcuni principi.

In particolare, il consigliere scrive domandando: «Posto che il tema delle Ztl è complesso e in via di continua revisione, se non si ritenga, ai fini di agevolare le attività commerciali caratterizzate dalla qualifica di attività di vicinato, di consentire il rilascio dei permessi di transito anche per le attività che hanno caratteristiche come quelle descritte in premessa, al fine di consentire loto la piena operatività, e se non si ritenga di normare queste caratteristiche all'interno degli appositi regolamenti».

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