Passaporto alle Poste, ecco dove in Bergamasca (in 121 Comuni, più tre uffici in città)
Basterà prendere appuntamento e presentare allo sportello la documentazione necessaria. Cgil: «Rischio caos per carenza di personale»

Da oggi è possibile richiedere (o rinnovare) il passaporto negli uffici postali di 121 Comuni della provincia e in tre di Bergamo città. Prende infatti il via il nuovo servizio, possibile grazie alla convenzione firmata tra Poste Italiane, Ministero dell'Interno e Ministero delle Imprese e del Made in Italy, riservato a residenti e domiciliati: basterà prendere appuntamento e presentare direttamente allo sportello la documentazione necessaria.



Ecco i Comuni coinvolti
A Bergamo città, in questa prima fase, le sedi postali abilitate al servizio sono tre: l'ufficio postale di via Locatelli 11, quello di via Manzù 11 e quello di via Tabajani 1. Il servizio è disponibile anche in 121 uffici postali della provincia con meno di quindicimila abitanti coinvolti nel progetto Polis.
Richiedere il passaporto è semplice: previa prenotazione online, basterà consegnare all’operatore dell’ufficio postale un documento di identità valido, il codice fiscale, due fotografie, pagare il bollettino di 42,50 euro e una marca da bollo da 73,50 euro.
In caso di rinnovo bisognerà consegnare anche il vecchio passaporto o la copia della denuncia di smarrimento o furto del vecchio documento. Grazie alla piattaforma tecnologica, l’operatore raccoglierà le informazioni e i dati biometrici del cittadino (impronte digitali e foto) inviando poi la documentazione all’ufficio di Polizia di riferimento. Il nuovo passaporto potrà essere consegnato da Poste Italiane direttamente a casa del richiedente.
Gli altri 121 Comuni della provincia coinvolti sono, invece:
- AMBIVERE
- BOLGARE
- BOTTANUCO
- CALCINATE
- CALUSCO D'ADDA
- CAPRINO BERGAMASCO
- CARVICO
- CHIUDUNO
- CISANO BERGAMASCO
- FILAGO
- GHISALBA
- GORLAGO
- MORNICO AL SERIO
- PALOSCO
- PONTIDA
- SOTTO IL MONTE GIOVANNI XXIII
- SUISIO
- TELGATE
- VILLA D'ADDA
- VILLA DI SERIO
- MEDOLAGO
- SOLZA
- ADRARA SAN MARTINO
- ARDESIO
- AVERARA
- BERBENNO
- BIANZANO
- BORGO DI TERZO
- BOSSICO
- BRACCA
- BRANZI
- CAMERATA CORNELLO
- CARONA
- CASAZZA
- CASNIGO
- CASTELLI CALEPIO
- CASTIONE DELLA PRESOLANA
- CASTRO
- CAZZANO SANT'ANDREA
- CENATE SOPRA
- CERETE
- CLUSONE
- COLERE
- COLZATE
- CORNA IMAGNA
- COSTA VALLE IMAGNA
- COSTA VOLPINO
- CREDARO
- DOSSENA
- ENDINE GAIANO
- ENTRATICO
- FIORANO AL SERIO
- FONTENO
- FOPPOLO
- FORESTO SPARSO
- GANDELLINO
- GANDINO
- GANDOSSO
- GAVERINA TERME
- GAZZANIGA
- GORNO
- GROMO
- GRONE
- GRUMELLO DEL MONTE
- ISOLA DI FONDRA
- LEFFE
- LENNA
- LOCATELLO
- LOVERE
- MEZZOLDO
- MOIO DE' CALVI
- NEMBRO
- OLMO AL BREMBO
- OLTRE IL COLLE
- ONETA
- ORNICA
- PALAZZAGO
- PARRE PONTE SELVA
- PEIA
- PIANICO
- PIARIO
- PIAZZA BREMBANA
- PIAZZATORRE
- PONTE NOSSA
- PREDORE
- PREMOLO
- RANZANICO
- RIVA DI SOLTO
- ROGNO
- RONCOBELLO
- RONCOLA
- ROTA D'IMAGNA
- ROVETTA
- SAN GIOVANNI BIANCO
- SAN PELLEGRINO TERME
- SANTA BRIGIDA
- SARNICO
- SCHILPARIO
- SELVINO
- SERINA
- SOLTO COLLINA
- SONGAVAZZO
- SOVERE
- SPINONE AL LAGO
- PEGHERA
- TAVERNOLA BERGAMASCA
- VALBONDIONE
- VALLEVE
- VALNEGRA
- VALTORTA
- VEDESETA
- VERTOVA
- VIADANICA
- VIGOLO
- VILLA D'OGNA
- VILLONGO
- VILMINORE DI SCALVE
- ALGUA
- SANT'OMOBONO TERME
- BREMBILLA
- TORRE DE' BUSI
Cgil: «Rischio caos per carenza di personale»
Slc Cgil, in un comunicato stampa, ha dichiarato di ritenere il servizio passaporto in posta «una utile opportunità per i cittadini», ma segnala «con preoccupazione le difficoltà operative che già emergono sul territorio».
Nello specifico, il sindacato spiega: «Molti direttori e sportellisti di Poste Italiane denunciano una totale impreparazione nell'erogazione del servizio, dovuta a un organico insufficiente e a procedure operative lunghe e complesse. Il rilascio o il rinnovo del passaporto richiede almeno venti minuti di lavorazione».
Un tempo che, negli uffici postali con un solo operatore, «rischia di paralizzare il normale svolgimento delle altre operazioni di sportello. Questo si tradurrà in inevitabili code per i clienti e in un aumento della pressione sui lavoratori, con il rischio di tensioni tra utenti e dipendenti».
«Ancora una volta - prosegue - Poste Italiane introduce un nuovo servizio senza prevedere un'adeguata integrazione di personale. Questo è l'ennesimo esempio di un'accelerazione verso la digitalizzazione che non affronta il problema strutturale della carenza di personale. In un contesto in cui il digital divide è ancora una realtà per molte persone, questa scelta rischia di peggiorare la qualità del servizio invece di rappresentare un reale beneficio per i cittadini».
Posso fare il passaporto in un comune diverso da quello dove risiedo? Grazie
Naturale che alla CGIL non vada bene. Si sente esclusa?