Pedemontana pronta nel 2026, ma è stato eliminato (per ora) il tratto bergamasco
Per poter completare il tratto C e decongestionare il traffico a Nord di Milano, si è deciso di sacrificare il tratto D, che arrivava nella nostra provincia
Un nuovo progetto è stato presentato per la Pedemontana, una delle opere più lente d'Italia e dal costo originario di 5 miliardi. Come spiega Il Sole 24 Ore, l'infrastruttura doveva andare da Cassano Magnago (Varese) a Osio Sotto (Bergamo), ma era rimasta praticamente bloccata dopo il contenzioso con la società Strabag, che aveva indotto le banche a spostare i loro investimenti dato l'allungarsi dei tempi.
Una svolta la si è avuta con l'ingresso nel capitale societario di Regione Lombardia, con cui si è avuto un aumento di capitale pari a 350 milioni e garantendo l'accesso al nuovo prestito da 2 miliardi, necessario per ultimare l'opera, che finora ha visto però completati sono i 20 kilometri dei tratti A e B1.
La nuova data fissata per la fine lavori, ovvero il 2026, anno delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina, ha però imposto dei sacrifici: quello più importante è la rinuncia al tratto D, che era costituito da un tracciato che andava dall’interconnessione con la Tangenziale Est, prima dell’attraversamento del fiume Molgora, fino all’interconnessione con l’autostrada A4, passando vicino al tracciato ferroviario della Gronda Seregno-Bergamo fino allo svincolo di Filago, uno degli ultimi assieme a quello di Osio Sotto. Un percorso per un totale di 17 kilometri. In altre parole, a differenza del progetto iniziale di 67 kilometri, se ne avranno 50.
Rientra nel nuovo piano invece l'ultimazione del tratto C, che va dall’interconnessione con la SP ex SS 35 Milano-Meda, nel comune di Cesano Maderno, all’interconnessione con la Tangenziale Est/A51 nel comune di Usmate-Velate, con lo scopo di decongestionare l'area nord di Milano. In totale 16 kilometri.
Si avvicina dunque, forse, la fine di un'opera ideata nel 2005, ma che ha avuto diversi problemi nel corso del tempo, anche se sarà un po' più corta del previsto. E che non toccherà Bergamo.