Per ampliare il parco alla Malpensata il Comune dovrà bonificare il terreno del piazzale
Negli anni si sono accumulati nel sottosuolo inquinanti, idrocarburi e sversamenti di benzina e olio
Il terreno sotto al piazzale della Malpensata è inquinato, contaminato da idrocarburi, infiltrazioni di benzina e olio motore. Perciò, prima di poter procedere con i lavori di ampliamento del parco, è necessario bonificare l’area. L’intervento non interesserà la porzione del piazzale utilizzata come parcheggio: nel complesso dei 300 posti auto esistenti in futuro ne resteranno un centinaio.
Il nuovo cantiere, che dovrebbe aprirsi in estate, comporterà una spesa ulteriore per il Comune di circa 550 mila euro. Gli operai incaricati scaveranno per circa 50 centimetri, quindi posizioneranno un telo che impedirà all’acqua piovana di penetrare ulteriormente in profondità. Così facendo le circa 20 piante presenti non verranno abbattute.
Le indagini condotte nel sottosuolo, che hanno resa necessaria la pianificazione della bonifica, hanno comportato anche la revisione del progetto di ampliamento del parco. Ad esempio, come spiegato a L’Eco di Bergamo dall’assessore al Verde pubblico Marzia Marchesi, non saranno più possibili scavi profondi nel terreno per realizzare uno skatepark.
Ma da Palazzo Frizzoni garantiscono che la vocazione sportiva del parco verrà tutelata. Per ampliare il parco della Malpensata verranno investiti circa 600 mila euro, finanziati grazie a contributi di Fondazione Cariplo, Regione Lombardia, Parco dei Colli, Legambiente ed Ersaf.