contro bollette che lievitano

Per difendersi dai rincari i locali ora valutano pure di ridurre gli orari d'apertura

C’è anche chi sta prendendo in considerazione di ridurre la metratura del locale e tagliare in questo modo l’affitto

Per difendersi dai rincari i locali ora valutano pure di ridurre gli orari d'apertura
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Davanti a bollette della luce e del gas metano che lievitano a dismisura c’è anche chi, tra i titolari dei locali pubblici, ha deciso di difendersi tagliando gli orari di apertura del proprio bar o ristorante.

È il caso, ad esempio, del Vox in viale Papa Giovanni XXIII, in pieno centro città, che dallo scoppio della pandemia ha scelto di puntare sulla ristorazione e sull’orario dell’aperitivo e del dopocena, restando aperto dalle 11.30 alle 15.30 e dalle 17.30 alla mezzanotte. Per risparmiare sulle bollette c’è anche chi sta prendendo in considerazione di ridurre la metratura del locale e tagliare così l’affitto.

Il problema rappresentato dai rincari energetici per le imprese commerciali si somma alle criticità già esistenti legate sia alle limitazioni per evitare la diffusione del Covid, sia al calo dei flussi turistici in città. La strategia di ridurre gli orari di apertura per far quadrare i bilanci, inoltre, presenta comunque dei rischi a cui si va incontro. Restando aperti per meno ore si riesce a risparmiare sui costi energetici e si ottimizza la gestione del personale, ma si riducono anche gli incassi pur a fronte di determinati costi che restano in ogni caso fissi.

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