Per il trasporto pubblico locale servono altri 5 milioni di contributi per garantire un servizio adeguato
L'Agenzia di trasporto pubblico di Bergamo ha ricevuto 49 milioni di euro di finanziamento, ma non sarebbero sufficienti
Per sanare i bilanci del trasporto pubblico locale, tra mancati ricavi e costi aggiuntivi per potenziare le corse, l’Agenzia del trasporto pubblico bergamasco ha ricevuto 49 milioni di finanziamenti. Ma, come scritto in una lettera inviata al ministro Enrico Giovannini e all’assessore regionale alle Infrastrutture Claudia Maria Terzi, per garantire un servizio adeguato servirebbero altri 5 milioni di contributi.
Come ha spiegato a L’Eco di Bergamo il direttore Emilio Grassi, oggi si è potuto beneficiare dei fondi stanzianti per compensare le perdite causate dalle limitazioni per contenere la diffusione del Covid. Ma ora che la fase emergenziale (non la pandemia) sembra volgere al termine c’è il timore che le erogazioni si riducano e la condizione del trasporto pubblico locale ritorni alla situazione pre-Covid, con pochi investimenti per migliorare il servizio e molti passeggeri negli orari di punta.
Il miglioramento del servizio si inserisce, tra l’altro, anche nell’ottica della transizione ambientale e del rinnovamento tecnologico. Fattori che richiedono, entrambi, notevoli risorse economiche. Il compito di trovare questi fondi aggiuntivi però, secondo il Pirellone, spetterebbe al Governo visto che la Lombardia è la Regione che più di ogni altra finanzia il trasporto pubblico locale integrando con risorse proprie i contributi statali.