Per prevenire l'abbandono selvaggio dei rifiuti, la Provincia punta sulle telecamere
Il progetto sarà operativo a partire dalla prossima primavera, inizialmente lungo tre strade: la Bergamina, la SP35 e l'Asse interurbano
A partire dalla prossima primavera potremo dire addio a piazzole di sosta ridotte a discariche a cielo aperto. La Provincia ha infatti elaborato un progetto, approvato in via definitiva-esecutiva, che ha come obiettivo proprio la lotta al "littering", ovvero il fenomeno di abbandono di rifiuti e immondizia lungo le strade e comunque in luoghi pubblici. L'intento di via Tasso è realizzare un sistema di videosorveglianza pilota che monitori costantemente alcuni punti critici della Bergamasca che sia efficace non solo a disincentivare l'abbandono selvaggio, ma anche nell'allerta alle forze dell'ordine dove necessario.
Il progetto prevede la realizzazione di sistemi di controllo, ognuno dotato di una telecamera di lettura targhe e una telecamera di contesto alimentate da pannelli fotovoltaici e batterie di accumulo. Come già detto, saranno attivi 24 ore su 24 e monitorati da operatori specializzati. I luoghi individuati, per il momento, sono tre: la variante alla ex statale 472 detta "Bergamina", la provinciale 35 Bergamo-Nembro (tra Alzano Lombardo e Villa di Serio) e sull'Asse interurbano (dove Anas aveva già annunciato l'installazione di telecamere), nel tratto fra Bergamo e Curno.
La "Bergamina" tra le strade più critiche
La Provincia ha scelto come località "pilota" le sette piazzole di sosta che si trovano lungo la ex statale 472, tra Arzago, Casirate e Treviglio - dove si trova il centro logistico Amazon. Qui, giorno e notte, parcheggiano decine di camionisti che lasciano dietro sé una serie di rifiuti. Come sottolineato dal sindaco di Casirate Manuel Calvi, intervistato da L'Eco di Bergamo (che ha riportato la notizia), lo si intuisce dalla tipologia di rifiuto. Ma è capitato di recuperare anche altra spazzatura, abbandonata da incivili: camerette da letto, copertoni, sacchetti dell'umido.
Anche le altre cinque piazzole (tre lungo la provinciale 35 e due sull'Asse interurbano) saranno oggetto di monitoraggio. Non è escluso, precisa la Provincia, che i sistemi di videosorveglianza - data la loro natura mobile - possano essere spostati in via eccezionale o per limitati periodi di tempo anche in altri luoghi, sempre con l'obiettivo di prevenire e controllare il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti in strada. Ci vorrà qualche mese prima che il progetto diventi definitivamente operativo: il programma parla di marzo 2023 per il posizionamento e i mesi successivi per collegamento, avviamento e collaudo del sistema.